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il messaggio ai giovani

Mattarella al Meeting. 'Alluvione, la Romagna non va lasciata sola'

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
ven 25 ago 2023 12:12 ~ ultimo agg. 26 ago 10:52
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E’ stato accolto da calorosi applausi l’arrivo al Meeting del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, entrato nei padiglioni della Fiera intorno alle 11. Poi Mattarella ha visitato alcuni stand: tra gli incontri, quello con i ragazzi di Pizzaut che aveva già conosciuto inaugurando la loro pizzeria a Milano.

A dare il benvenuto sul palco a Mattarella, il presidente della Fondazione Meeting Bernard Scholz. “La ringrazio per la sua vicinanza che ci ha sempre dimostrato in questi anni”. “L’amicizia è una leva della storia. Anche l’origine dell’Unione Europea è una conferma e una promessa: grazie all’amicizia tra i padri fondatori è stato possibile creare dopo due guerre mondiali un’unità che dura ancora oggi”.

Mattarella apre ricordando il suo intervento al Meeting nel 2016. “Ricorrevano allora i 70 anni della Repubblica, ritrovo significativo che questo dialogo diretto oggi arrivi nei 75 anni della Costituzione”.  Dal presidente un saluto ai giovani e ai volontari del Meeting.

“Vorrei che ci interrogassimo, su cosa si fonda la società umana, la realtà in cui ciascuno di noi è inserito. È forse il carattere dello scontro? È il seguire soltanto il proprio accesso ai beni essenziali di consumo? È l’ostilità verso il vicino o il lontano? È la contrapposizione tra diversi? O è sull’odio che si basa la convivenza?? Se avessimo risposto affermativamente anche a una sole di queste domande, il destino dell’umanità si sarebbe condannato da solo e da tempo”. E’ stata invece l’amicizia: “Ogni volta che l’umanità si è trovata di fronte al baratro ha trovato dentro di sé le risorse morali per ripartire, perché il conflitto lasciasse posto all’incontro”.

E ha fato riferimento al clima in cui è nata la Costituzione italiana: “La nostra Costituzione è nata con l’amicizia come risorsa a cui attingere per superare insieme barriere ed ostacoli, espellendo l’odio. Nella nostra assemblea costituente opinioni diverse si sono incontrate in spirito di collaborazione per condividere e affermare i valori di dignità, di uguaglianza delle persone, di pace”. “La civiltà umana ci chiede di sconfiggere l’odio nelle relazioni tra le persone”. “È il valore della nostra patria, del nostro straordinario popolo, tanto apprezzato e amato nel mondo, frutto dell’incontro di più etnie, consuetudini, esperienze, religioni”.. L’aspirazione è che l’amicizia non sia solo tra coloro che si riconoscono come simili: l’opposto del rispetto delle diversità. La pretesa massificazione ha caratterizzato ideologie e culture del Novecento che hanno portato all’oppressione dell’uomo sull’uomo. “La civiltà è la somma dei tanti tu uniti a ciascun io”. 

“Amicizia è contrapposizione alla violenza”; “Non mancano mai i pretesti per alimentare i contrasti, siano invocazioni di contrapposizioni ideologiche, caratteri etnici, ingannevoli lotte di classe, anacronistici nazionalismi”. “Quanto avviene ai confini dell’Europa dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa ne dà drammatica testimonianza”.

“Tanti descrivono come quello dell’individuo che ha opportunità mai raggiunte prima”. “Occorre anche saperne cogliere aspetti critici e distorsioni”. “L’autoaffermazione di sé, uno dei motori della vita comunitaria, vale in realtà se in realtà se contribuisce alla comunità in cui si è nati o si è scelto di vivere”.

“Nel dibattito pubblico si cita sovente il diritto alla felicità”, prosegue Mattarella. Che poi cita l’articolo 2 della Costituzione: “La Repubblica deve garantire i diritti inviolabili dell’uomo e deve richiedere l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà”. E l’articolo 3 “che sancisce che tutti i cittadini hanno pari dignità e sono uguali davanti alla legge”. “Le nostre istituzioni sono basate sulla concordia sociale”; “L’amicizia riempie questi rapporti rendendoli condizione per la felicità”. “Il benessere che l’Europa ha vissuto nella pace di cui ha goduto fino a poco ha si fonda su questa visione”.

“L’amicizia non è una questione intimista. Nasce nel riconoscere nel riconoscere l’altro nella sua diversità uguale a noi stessi”. “L’amicizia ha valore di scelta morale e politica”. 

“In Italia abbiamo la fortuna di una Costituzione orientata al rispetto della dignità di ogni persona, al perseguimento della felicità di ciascuno nel rispetto del bene comune”. E come recitava il Codice di Camaldoli pubblicato nel 1945 dalla riflessione di un gruppo di cattolici “L’uomo è per sua natura un essere socievole. A Camaldoli provarono a disegnare una democrazia fondata sull’inviolabile priorità della persona e sulla preesistenza delle comunità rispetto allo Stato”.

“Nel nuovo tempo dell’intelligenza artificiale, della biogenetica, l’amicizia sociale lega la comunità nelle sfide della storia”. “Siamo di fronte a una grave evidenza: l’ambiente che abbiamo incrinato e impoverito. Non si possono ignorare gli appelli dell’Onu. L’alluvione ha lasciato ferite profonde, i cittadini della Romagna e i loro sindaci non vanno lasciati soli. La ripartenza è una priorità non solo per chi vive qui ma per tutta l’Italia”. Applauso.

“L’amicizia è fonte di speranza. La speranza è il destino della vita umana e di ogni comunità. Non vogliamo oggi rinunciare alla speranza della pace in Europa. Non ci stancheremo di lavorare per fermare la guerra per costruire una pace giusta”. Altro applauso. “Una pace giusta non può dimenticare il dramma dei profughi. I fenomeni migratori non vengono cancellati da muri e barriere”. Applauso. “Nello studio del Quirinale ho appeso un disegno, che raffigura un ragazzino di 14 anni annegato, come centinaia di persone nel Mediterraneo. Nella sua tasca cucita la pagella. Dietro i numeri delle migrazioni vi sono innumerevoli singole persone, con la storia di ciascuno, i loro progetti, i loro sogni, il loro futuro tante volte cancellato”. Con un appello all’Unione Europea: “Occorre un impegno finalmente concreto e costante dell’Unione Europea ai paesi di origine, rendersi conto che soltanto ingressi regolari in numero ampio per stroncare il traffico di esseri umani”.

“L’amicizia comincia da noi, la speranza è in voi giovani. Prendetevi quel che è vostro, comprese le responsabilità e i doveri. Avete la responsabilità di sentirvi pienamente europei più degli adulti. Avrete la coscienza che l’ambiente è parte della nostra vita sociale, che non ci sarà giustizia sociale senza giustizia ambientale e viceversa”. Applauso. “Non vi chiudete, usate i social con intelligenza, impedite che creino una somma di solitudini. Voi giovani non rinunciate mai alle relazioni personale, all’incontro personale, all’affetto dell’amico, all’amore, alla gratuità dell’impegno”.

Ai giovani l’invito a cercare di conoscere la Costituzione, “a farvela amica e compagna di strada”. La chiusura torna al tema del Meeting: “Quest’anno il Meeting ribadisce la sua funzione fondativa: l’amicizia tra i popoli. Ce n’è bisogno: fate che la speranza e l’amicizia corrano anche sulle vostre gambe e si diffondano con le vostre voci”.