Caro scuola: al via le domande di contributo per i libri di testo

Libri di testo, materiali e cancelleria pesano sempre di più nei budget famigliare con un aumento stimato del 4%. Per venire incontro ai problemi delle famiglie, il Comune di Rimini parteciperà anche per l’anno scolastico 23/24 al progetto regionale di contributi per l’acquisto di libri di testo e materiale didattico. Domande dal 5 settembre. Ecco i dettagli:
A chi è rivolto
Agli studenti frequentanti le scuole secondarie di 1° e 2° grado, o che non abbiano superato i 24 anni di età, tranne i casi di disabilità certificata, la cui famiglia si trova in condizioni economiche disagiate ( valore ISEE, definito annualmente dalla Regione Emilia- Romagna) .
Come presentare la domanda
Dal 5 Settembre al 26 Ottobre (ore 18). In tale periodo i cittadini potranno presentare le domande di beneficio esclusivamente on line all’indirizzo https://scuola.er-go.it/.
se sei già registrato dal precedente anno scolastico puoi accedere con le stesse credenziali;
se accedi per la prima volta (come genitore, tutore o studente/studentessa già maggiorenne) devi avere un indirizzo email e un numero di cellulare nazionale per registrarti. Al termine della registrazione devi controllare il tuo indirizzo di posta elettronica per attivare la registrazione e entrare nel portale per presentare la domanda. Per maggiori informazioni, sulle modalità di richiesta, contattare la Direzione didattica del proprio Istituto.
Intanto per 6 mila famiglie riminesi arriva la possibilità di ritirare gratuitamente i libri di testo per le scuole primarie direttamente in libreria con l’eliminazione di oltre 20 mila cedole cartacee (ora digitalizzate). Addio quindi alle file.
“Il caro scuola – è il commento di Chiara Bellini, vicesindaca con delega alle politiche educative del Comune di Rimini – non può e non deve incidere sul diritto allo studio. Per questo l’Amministrazione comunale di Rimini mette in campo alcuni supporti con l’intento di sostenere le famiglie nell’acquisto di libri di testo e materiale didattico. Da una parte, grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna, saremo in grado anche quest’anno di supportare le famiglie più in difficoltà e, dall’altra, tramite l’eliminazione delle vecchie cedole librarie, garantiremo le modalità migliori di acquisizione gratuita dei testi per le primarie di primo grado. Sono risposte concrete, seppur parziali, che vanno però in una dichiarazione chiara, la salvaguardia del diritto allo studio. Una difesa che anche a livello nazionale andrebbe sostenuta, con stanziamenti ad hoc sui territori per aumentare il potenziale di copertura di queste misure. Il rischio è quello di trasformare la scuola del merito in una scuola del privilegio, dove a fare la differenza non sono più l’impegno e le capacità, ma la condizione economica della propria famiglia”.