Bomber Stefano Piccari lancia il Victoria: "Voglio continuare a divertirmi"

È Stefano Piccari l’attaccante scelto sul mercato dal ds Federico Trivulzio per rinforzare il reparto avanzato del Victoria.

Classe 1993, nativo di Morciano e ormai riminese di adozione, è un giocatore esperto delle ‘minors’ del pallone: ha vinto un campionato di Terza categoria con il Del Conca, uno di Seconda con il Superga Cattolica realizzando 19 reti e in gioventù ha messo in bacheca il titolo Juniores regionale con la Marignanese (21 gol). In mezzo, oltre ad uno stop due anni per motivi di lavoro, anche due campionati in Promozione con la Marignanese. La stagione scorsa con la matricola Superga in Prima ha gonfiato le rete avversaria 12 volte. Adesso sotto con il Victoria, la novità del campionato.

Stefano Piccari, che consigli può dare alla matricola Victoria?
“È una campionato grandi firme, ci sono squadre molto attrezzate in rappresentanza di piazze blasonate, ma le ‘figurine’ non sono tutto in queste categorie. Ci vuole uno forte spirito di gruppo. La stagione scorsa il mio Superga mancò i playoff per un solo punto beffato da una rete del Riccione in pieno recupero. Da matricola andammo oltre le aspettative. È vero, è un campionato tosto, con tre, quattro corazzate, ma anche il Victoria può fare bene, dipenderà molto dall’approccio che avremo. Scopriremo partita dopo partita il nostro obiettivo”.

Piccari è uomo d’area o un attaccante alla Edin Dzeko?
“Ha tirato fuori il giocatore giusto: è Dzeko il mio modello di giocatore. Uomo d’area, ma non solo. Sono alto 1,89 eppure di testa l’anno scorso ho fatto gol sempre su azione calciando un solo rigore pur avendone procurati sei; gioco frontalmente alla porta oppure di spalle per far salire la squadra e fraseggiare con il compagno. Insomma, cerco di farmi trovare al posto giusto nel momento giusto”.

Destro o sinistro?
“Sono ambidestro, ho realizzato a dire la verità più reti di destro che di sinistro. Sono nato come centrocampista, ho piedi educati, per così dire”.

Aveva mercato. Perché il Victoria?
“Il progetto è stato convincente, l’amico Montanari, che peraltro ho sempre avuto come avversario, mi ha parlato molto bene della società e ho scoperto fin dall’approccio una bella realtà sotto il profilo umano che per me è molto importante. Arrivo in un gruppo unito, penso che mi inserirò con facilità”.

Le ambizioni di Piccari in prospettiva?
“Voglio continuare a divertirmi, trovare sempre ambienti e compagni giusti perché in questo modo è più facile fare bene ed esaltare al meglio questa mia infinita passione per il calcio”.