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paura in piazza ferrari

Balordo tenta di portare via una bambina, fermato dai militari dell'Esercito e dai carabinieri

In foto: due militari dell'Esercito di pattuglia (repertorio)
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 2 ago 2023 14:55 ~ ultimo agg. 3 ago 15:59
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Ha infastidito turisti e passanti in centro storico a Rimini chiedendo insistentemente l’elemosina, poi, a un certo punto, si è avvicinato a una bambina di sei anni, l’ha afferrata da dietro e sollevata da terra. Il padre, non appena si è accorto che la figlia stava per essere portata via da uno sconosciuto, l’ha preso per la maglietta strattonandolo fino a quando non ha lasciato cadere la bambina.

L’inquietante episodio si è verificato domenica 30 luglio, verso le 21.30, in piazza Ferrari. Il malintenzionato, un 27enne somalo, incensurato, senza fissa dimora, descritto da alcuni testimoni come “un balordo visibilmente ubriaco”, ha inseguito e infastidito a più riprese una donna incinta con la figlia di 7 anni. Poi ha dirottato le sue attenzioni verso la figlia di una coppia di bengalesi, una bambina di 6 anni per l’appunto, che avrebbe cercato di portare via con sé.

Questa almeno è stata la percezione avuta dai genitori, che, una volta ripresa la bambina, si sono diretti nel loro negozio in corso Giovanni XXIII, sempre tallonati dal balordo. Anche quando si sono rifugiati all’interno, il somalo è rimasto davanti alla vetrina pretendendo di entrare e infastidendo una famiglia di turisti che voleva acquistare una bottiglietta d’acqua. A detta dei testimoni avrebbe anche mimato un atto sessuale abbassandosi i pantaloni.

Tra lui e il padre della bambina, uscito dal negozio per fermarlo, sono volati alcuni spintoni. La famiglia bengalese, spaventata dall’aggressività e dall’insistenza del 27enne, in attesa dell’arrivo dei carabinieri ha preferito raggiungere a piedi la stazione chiedendo aiuto ai militari dell’Esercito di pattuglia nell’ambito dell’operazione “Strade sicure”. Sono stati loro a mettere i genitori e la bambina al riparo e a bloccare il balordo. La pattuglia del Nucleo operativo e Radiomobile dei carabinieri di Rimini ha condotto il somalo in caserma, dove l’ha identificato e denunciato a piede libero per molestie. Complicato, in base agli elementi raccolti, configurare il reato di tentata sottrazione di minori, anche se sono comunque in corso accertamenti da parte dell’autorità giudiziaria.