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7 milioni per tre strutture

Asili nuovi e PNRR. L'assessora Frisoni rimarca le preoccupazioni

In foto: l'assessore al demanio Roberta Frisoni
l'assessore al demanio Roberta Frisoni
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 21 ago 2023 15:03
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Approfitta di un articolo del Sole 24 ore che, nell’edizione del lunedì, torna ad occuparsi della grande incertezza che regna sul Piano per gli asili nido finanziato dal Pnrr per rimarcare la preoccupazione del comune di Rimini sui 7 milioni di euro ottenuti per la realizzazione di tre nuove strutture. L’assessora al PNRR Roberta Frisoni parla di “un piano ancora messo in discussione da un’eccezione avanzata già qualche settimana fa dall’Unione Europea, secondo la quale non sono da ritenersi in linea con gli obiettivi del Pnrr tutti quegli interventi (circa 1.600 in tutto il Paese) che prevedono l’ampliamento della dotazione di posti nido attraverso interventi di demolizione e ricostruzione di strutture già esistenti, ritenendo ammissibili solo i nuovi interventi edilizi”.

Una interpretazione comunitaria rigida, poco condivisibile tanto nel metodo quanto nel contenuto (perché penalizzare chi non usa nuovo territorio e investe nella riqualificazione sostenibile delle strutture, andando comunque ad ampliare l’offerta?) e soprattutto tardiva, che ha come conseguenza quella di aggiungere confusione e incertezza ai Comuni, che, nonostante c’è chi dica il contrario, stanno facendo sforzi straordinari dal punto di vista progettuale e amministrativo per tenere fede agli impegni presi e alle scadenze. Non a caso il 91% dei progetti del piano asili nido, stando a quanto riportato dal quotidiano economico, è già stato appaltato entro il 30 giugno, entro quindi la dead line fissata dalla Ue“.

Rimini rientra in questo 91%: i tre progetti – “Il Pollicino” al Parco Pertini a Marebello, il “Girotondo” in via Codazzi e l’asilo Peter Pan a Viserba – sono già stati affidati, è in corso la progettazione esecutiva, con l’obiettivo di mantenere i tempi di fine lavori al 30 giugno 2026.

“Per quanto ci riguarda, riteniamo di aver rispettato pienamente i requisiti richiesti ai Comuni in fase di assegnazione delle risorse da parte dei bandi ministeriali e confidiamo che i nostri progetti non possano essere messi in discussione. Oggi quelle candidature si sono tramutate in contratti su cui insistono obbligazioni giuridicamente vincolanti, che non possono essere vanificate da interpretazioni postume o da difficoltà di dialogo che intercorrono tra Roma e Bruxelles.  Seppur apprezzo l’ennesimo tentativo del ministro Fitto di rassicurare gli enti locali per questo ennesimo cambiamento in corsa, dando garanzia da parte del Governo rispetto alle coperture, è evidente come ancora una volta tutto finirà in primis per ricadere sulle spalle dei Comuni, oggi francamente sfiancati da questi continui rimpalli che coincidono con una fase storica a dir poco complessa. Il Comune di Rimini andrà avanti con i suoi tre asili nido, così come andrà avanti con il progetto dei tratti 6 e 7 del Parco del Mare sud a Bellariva, Marebello e Rivazzurra, nonostante l’improvvisa proposta di stralcio dal PNRR da parte del Governo dei finanziamenti destinati alla riqualificazione urbana. Anche in questo caso stiamo parlando di un’opera strategica, i cui lavori sono già stati aggiudicati e con gli operai che inizieranno le lavorazioni a partire da ottobre. Non sappiamo ancora da quali altri canali di finanziamento il governo deciderà di coprire i quasi 16 miliardi stralciati dal Pnrr, ma ho la certezza che questa Amministrazione non arretrerà di un passo e terrà fede agli impegni presi con la comunità”.