Pensionato derubato di 600 euro sul bus. La ladra bloccata dall'incubo dei borseggiatori


“Oddio, Mauro no…”, ha esclamato non appena scesa dalla fermata del bus 11, in piazza Tripoli, con in mano il portafoglio rubato pochi secondi prima a un pensionato bolognese di 78 anni in vacanza a Rimini. Mauro è l’agente della polizia Penitenziaria di Rimini, Mauro Vagnini, ribattezzato ‘l’incubo dei borseggiatori’ per la sua abilità nell’arrestare ladri e ladruncoli quando si trova fuori servizio. Sono 167 i malviventi fermati in 16 anni. Il primo risale al 2007, l’ultimo a venerdì scorso.
Vagnini stava camminando all’altezza di viale Tripoli quando dal bus della linea 11 sono scese due donne e un uomo in tutta fretta. Una delle due teneva in mano un portafogli gonfio di soldi e l’agente della penitenziaria, che ha una gran memoria fotografica, l’ha subito riconosciuta. Si trattava di una 43enne bosniaca, residente a Rimini, con alle spalle diverse pagine di precedenti specifici. Insomma, una “ladra certificata”, per dirla alla Vagnini.
Così, non appena la borseggiatrice si è ritrovata di fronte Vagnini, è corsa via insieme ai due complici. Durante la fuga ha lanciato via il portafogli, poi recuperato con tutti i contanti ancora all’interno, circa 600 euro. L’inseguimento è stato breve. Vagnini, infatti, l’ha bloccata dopo un centinaio di metri per poi consegnarla ai carabinieri, che l’hanno denunciata a piede libero. Sfuggiti alla cattura invece i complici.
Il pensionato bolognese, disperato per il furto subito, è stato rintracciato poco dopo dallo stesso Vagnini, che gli ha dato la bella notizia: “Devo riconsegnarle il portafogli con tutti i suoi soldi”. Incredulo, il 78enne l’ha ringraziato con le lacrime agli occhi. Quei 600 euro, infatti, li aveva appena prelevati e servivano per pagare una riparazione dal meccanico. “Di voi uomini e donne delle forze dell’ordine spesso si parla ma, io invece – ha detto commosso l’anziano – vi voglio ringraziare dal profondo del cuore. Grazie per quello che fate, anche se siete in pochi e nessuno o quasi vi rende merito”.