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Grazie a vaccinazione

La rosolia non è più una malattia endemica in Italia. L'annuncio

In foto: repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 13 lug 2023 16:55
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L’Italia ha eliminato la rosolia, che non è più endemica nel paese. Lo ha annunciato la Commissione di verifica regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per l’eliminazione del morbillo e della rosolia nella Regione Europea. Si tratta di un traguardo importante che testimonia anche il valore dei vaccini visto che proprio la rosolia è la terza malattia prevenibile con la vaccinazione ad essere eliminata dal nostro Paese, dopo il vaiolo (eradicato a livello mondiale nel 1980) e la poliomielite (eliminata dalla Regione OMS Europa nel 2002).

Eliminazione significa interruzione della trasmissione endemica di una malattia in una determinata area geografica per un periodo di almeno 12 mesi o più, in presenza di un sistema di sorveglianza efficiente. Tuttavia, per dichiarare formalmente l’eliminazione della malattia si richiede documentazione dell’interruzione della trasmissione del virus endemico per un periodo di almeno 36 mesi. Da notare che, anche se in un determinato Paese è stata interrotta la trasmissione endemica di un’infezione, esiste ancora la possibilità che questa possa essere introdotta nel Paese da altre zone geografiche dove non è stata ancora eliminata. Inoltre, se non vaccinata, una persona può acquisire l’infezione recandosi in Paesi dove la rosolia è ancora endemica. Pertanto, finché la malattia non sia eradicata, è fondamentale continuare a vaccinarsi contro la rosolia ed è particolarmente importante che le donne in età fertile conoscano il proprio stato immunitario verso la rosolia prima di iniziare una gravidanza e che si sottopongano alla vaccinazione se ancora suscettibili all’infezione. Per l’Italia, la sfida è ora quella di mantenere lo stato di eliminazione, che, fino a quando la malattia non sarà eliminata in tutti i Paesi del mondo, richiederà il mantenimento di coperture vaccinali elevate, un ulteriore rafforzamento della sorveglianza e una risposta rapida a eventuali casi importati. Nell’ultimo ventennio i casi di rosolia in Italia sono diminuiti drasticamente con l’incidenza inferiore ad uno per milione di abitanti. Inoltre dal 2019 non è stato notificato alcun caso di rosolia congenita.

Ma cos’è la rosolia? E’ una malattia infettiva esantematica contagiosa causata da un virus a RNA. Solitamente è una malattia lieve (il 25-50% dei casi è asintomatico) ma se contratta durante la gravidanza può provocare aborto spontaneo, morte fetale o anomalie congenite con conseguenze devastanti per tutta la vita, tra cui sordità, cataratta, difetti cardiaci e disabilità intellettive (sindrome della rosolia congenita). La rosolia è infatti la principale causa di difetti congeniti prevenibili in tutto il mondo.