Rapine e furti in stazione a Riccione: nei guai due giovani armati di coltello

Si aggiravano per la stazione di Riccione armati di coltello per rapinare chi attendeva il treno. A finire nei guai nelle prime ore del mattino del due giugno sono stati due giovani, un maggiorenne e un minorenne, entrambi di origine nordafricana. A fermarli i Carabinieri della Sezione Radiomobile del N.O.R. della Compagnia di Riccione nell’ambito dei servizi volti al contrasto del fenomeno delle “baby gang”. I due, insieme ad altri ragazzi, hanno prima avvicinato un 19enne che attendeva l’arrivo del treno, minacciandolo con un coltello, sottraendogli il telefono cellulare e strappandogli una collana dal collo. Poco dopo, il gruppo ha invece preso di mira una 68enne nella sala d’attesa della stazione e, dopo averla distratta, le ha rubato alcuni monili in oro dalla borsa. Dopo aver ricostruito i fatti, i Carabinieri, grazie alla descrizione degli aggressori fornita dalle vittime, nell’arco di pochi minuti sono riusciti ad individuare due giovani sospetti, che ancora si aggiravano tra i binari. Alla vista dei militari in uniforme, i due hanno tentato di darsi alla fuga cercando riparo, inutilmente, dietro alle colonne di una delle banchine. Riconosciuti dalle vittime, i due giovani sono stati fermati: il maggiorenne è stato dichiarato in stato di arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Rimini a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre il minorenne è stato denunciato in stato di libertà ed affidato ai propri genitori. Nel frattempo, proseguono le indagini al fine di accertare le eventuali ulteriori responsabilità di altri componenti del gruppo in merito ai fatti.