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La battaglia del comitato

Pullman e lunghe code. Il Rione Clodio paga dazio al pienone del 2 giugno

In foto: un pullman cerca di svoltare sul Corso d'Augusto
un pullman cerca di svoltare sul Corso d'Augusto
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 4 giu 2023 13:29
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In un lungo fine settimana da tutto esaurito, tra il concerto di Vasco e la fiera del Wellness, a pagare un conto salato al traffico è il Rione Clodio. Una situazione che si ripete ormai da parecchio tempo e che i residenti di via Ducale tornano a denunciare con forza, immortalando anche le lunghe code di veicoli e addirittura i pullman a tentare la svolta impossibile nella stretta strada. Nel mirino del comitato dei residenti finisce l’amministrazione.

Basta, il Rione Clodio non ne può più” – si legge in una nota – “Come prevedibile la concomitanza del concerto di Vasco e di RiminiWellness ha richiesto la mobilitazione di tutta la Polizia Locale per controllare la viabilità di questi eventi. Indovinate chi ne ha subito le conseguenze, ovviamente il Rione Clodio che con il varco Ztl non funzionante e senza
controllo di una pattuglia sulla rotatoria in prossimità di via D’Azeglio ha visto la violazione del divieto di transito notturno praticamente totale fino a notte fonda. Nelle notti di giovedì e venerdì scorsi il rumore è stato fortissimo poiché i mezzi percorrono via Ducale ad alta velocità vista l’assenza in questi orari di pedoni e ciclisti. Poi sabato mattina un pullman è arrivato in Corso d’Augusto cercando di svoltare su via Ducale per raggiungere il mare, è il secondo caso in pochi giorni. Svolta ovviamente impossibile vista la curva a 90° e la ristrettezza della strada. Per poter uscire dall’inevitabile incastro è dovuta intervenire una pattuglia della Polizia Locale che ha bloccato il traffico, peraltro già fermo con lunghe file su entrambi i sensi di marcia“.
Il comitato chiede al Sindaco e all’Assessora Frisoni di prendere atto che questa viabilità è fallita ed è necessario  riprendere il progetto originale voluto dall’ex Sindaco Gnassiche con lungimiranza – scrive – prevedeva la circolazione ad anello intorno al centro storico in senso antiorario con senso unico su via Circonvallazione Occidentale. Vi rendete conto che, come detto più volte, siete riusciti nel capolavoro di riportare il traffico su Corso d’Augusto come negli anni 60. Gli illuminati amministratori dell’epoca studiarono proprio la nuova viabilità con l’istituzione della Circonvallazione Occidentale per evitare l’attraversamento del centro storico. Voi invece fregandovene del Pums, mobilità sostenibile, green new deal, riduzione delle polveri sottili siete tornati indietro di 60 anni“.
Il comitato conclude ironizzando sul fatto che “dopo un anno non siete riusciti nemmeno ad attivare il controllo con il vigile elettronico ad inizio Corso d’Augusto, non trovate la scusa dell’Autorizzazione del MIT perché ci siamo studiati la normativa e sappiamo come stanno le cose“.