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Partono anche gli espropri

Metromare, conclusa conferenza servizi. Bando entro giugno, contratto entro l'anno

In foto: fermata Metromare "Principe Amedeo"
fermata Metromare
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 7 giu 2023 13:13 ~ ultimo agg. 8 giu 11:26
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Si corre per rispettare i tempi del Pnrr. Conclusa il primo giugno la conferenza dei servizi con l’approvazione dello studio di fattibilità rafforzato, il progetto per la seconda tratta del Metromare (tra la stazione di Rimini e la fiera) arriverà la prossima settimana in consiglio comunale per l’approvazione e poi dovrà essere bandita la gara (dal soggetto attuatore PMR) entro la fine di giugno. Il contratto con la ditta aggiudicatrice dovrà essere firmato entro la fine del 2023. Poi via al cantiere nell’estate 2024 ma anche in questo caso con tempi stringenti visto che i lavori dovranno essere ultimati per il 30 giugno 2026. Il mancato rispetto delle tempistiche comporterebbe la perdita del finanziamento da 54 milioni (i 49 iniziali più i 5 del fondo per l’aumento dei costi). Una vera e propria sfida, ha spiegato l’assessora Roberta Frisoni che oggi ha aggiornato i consiglieri in commissione prima di incontrare la stampa. Sono stati 77 i soggetti che hanno presentato osservazioni arrivate al progetto per un totale di circa 171 richieste. La maggior parte, ha spiegato la Frisoni, sono state accolte in toto (73) o in parte 22). Si tratta nella grande maggioranza di osservazioni che riguardano i dettagli esecutivi, la fase di cantierizzazione, la mitigazione nel contesto dell’opera. Tra le osservazioni ritenute non accoglibili rientrano quelle che avrebbero determinato la modifica dei parametri dell’opera, del tracciato o l’eliminazione o spostamento delle fermate, che oltre a modificare la prestazione del sistema di trasporto avrebbero conseguentemente pregiudicato il finanziamento.

Resta il medesimo il tracciato da 4,2 km che correrà in sede protetta a monte della linea ferroviaria Bologna–Ancona e collegherà i due capolinea, stazione e fiera, in 8 minuti (30 i minuti da Riccione alla Fiera). Oltre ai capolinea, saranno sei le fermate: Principe Amedeo (che sarà anche l’attestamento per l’interscambio con altre linee del trasporto pubblico); San Giuliano; Rivabella; Sacramora (dove i mezzi potranno anche fuoriuscire dalla sede protetta per servire l’area di Viserba); Popilia (nei pressi della SS16); Fiera Est Teodorico. Al progetto sono connesse opere complementari come ponti per oltrepassare i corsi d’acqua, un sottopasso stradale sotto la Statale 16 e quattro sottovia per scavalcare la viabilità esistente.

Nelle prossime settimane, una volta avvenuta l’approvazione in consiglio comunale del progetto, saranno anche recapitate le notifiche di esproprio. Le aree interessate (per lo più parzialmente) sono 164. Le ditte interessate come proprietarie sono 82, ma una ditta può avere più particelle. Si tratta infatti per la maggior parte di zone di proprietà di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) e Comune di Rimini con alcuni spazi di demanio idrico (7 in tutto). Coinvolte però anche alcune imprese e società (10): tra i terreni ce ne sono infatti alcuni occupati da CBR ed SCM, oltre a Ieg, Paesani e Celli. Scm, in particolare, ha la situazione più delicata visto che nelle aree che dovranno lasciar spazio al tracciato insistono anche alcuni magazzini. Si dovrà valutare come e dove ripristinarli. Per quanto riguarda i privati cittadini, sono coinvolti alcuni terreni agricoli, giardini di abitazioni e qualche garage che sarà poi ricostruito in aderenza al tracciato, a carico dell’ente. Più complessa la posizione di due vecchi caselli attualmente abitati da ex ferrovieri e che insistono in buona parte nell’area di tracciato. Delle osservazioni pervenute molte riguardavano la quantificazione del valore delle aree e andranno riproposte dagli aventi diritto quando arriverà la notifica.

Si tratta di una tempistica davvero sfidante per i Comuni – commenta l’assessora alla pianificazione del Territorio Roberta Frisoni – Ma in questi mesi ci siamo attrezzati per essere nelle condizioni di rispettare tutte le stringenti scadenze imposte dal Pnrr, sia per la fase autorizzativa e procedurale, sia per la successiva fase di realizzazione dei lavori. Entro la fine del mese dunque PMR potrà bandire la gara per l’affidamento della progettazione e dell’esecuzione dell’opera con l’obiettivo per l’estate 2024 di avviare i cantieri, con un crono programma che abbiamo già ipotizzato. La seconda tratta del Metromare rappresenta un’opera chiave, fondamentale per potenziare l’accessibilità alla Fiera, a tutto il comparto nord, e alle molteplici funzioni e poli di interesse che si sviluppano lungo il tracciato”.

I numeri dell’opera 

Il tracciato, posizionato sul lato monte della linea ferroviaria Bologna–Ancona, è lungo 4,2 km ed interconnette la stazione di Rimini FS e Rimini Fiera in un tempo di percorrenza stimato in 9 minuti, con frequenza di servizio di 5 minuti. Ai due capolinea si aggiungono le sei fermate intermedie Principe Amedeo, che rappresenterà il polo di assestamento del  trasporto pubblico locale; San GiulianoRivabellaSacramoraPopilia, a servizio delle diverse funzioni scolastiche, sportive e di servizi; Fiera Est-Teodorico a favore anche del comparto abitativo che insiste nella zona. Con il prolungamento Stazione-Fiera, si andrà quindi a comporre un tracciato complessivo del metromare lungo 14 km, con 23 fermate e la possibilità di percorrere l’intera tratta (Fiera-Riccione) in 31 minuti, attraverso una flotta di 15 mezzi. Ai nove bus attualmente in uso se ne aggiungeranno infatti ulteriori sei, evoluzione degli attuali veicoli in uso (Exqui.City18T) a trazione interamente elettrica («full electric») e a zero emissioni in ogni condizione di marcia. La capacità di trasporto in situazioni standard è stimata in 1.800 passeggeri all’ora per direzione, con la possibilità di essere modulato e potenziato in circostanze eccezionali.