L'assassino di Angela Avitabile compare per la prima volta in Corte d'Assise

Durante l’intera udienza non ha mai incrociato lo sguardo dei familiari. Raffele Fogliamanzillo, il 62enne assassino reo confesso della moglie Angela Avitabile, 59 anni, uccisa la sera del 22 aprile 2022 a Rimini con 12 coltellate, quasi tutte dirette al collo o al torace, è rimasto impassibile mentre gli agenti della polizia penitenziaria lo accompagnavano prima dentro e poi fuori dall’aula Falcone Borsellino del tribunale di Rimini, dove questa mattina si è aperto il dibattimento in Corte d’Assise.

La presidente della Corte, Fiorella Casadei, considerata l’imminente scadenza della misura detentiva, ha incaricato lo psichiatra Renato Ariatti di stilare un aggiornamento sullo stato di pericolosità di Fogliamanzillo, attualmente rinchiuso nella Rems (la Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza) di Reggio Emilia. Fu proprio Ariatti a ritenere l’imputato (difeso dall’avvocata Viviana Pellegrini) totalmente incapace di intendere e volere per via di un “disturbo delirante paranoide”, anche se comunque in grado di affrontare un processo. Di parere contrario, invece, il consulente dei familiari, che si sono costituiti parte civile attraverso le avvocate Milena Montemaggi e Aidi Pini. Secondo la perizia dello psichiatra Ermanno Arreghini, Fogliamanzillo sarebbe stato pienamente in possesso delle sue facoltà mentali quando uccise la moglie, accusata dall’uomo in maniera fantasiosa di averlo tradito.

Proprio sulla capacità o meno di intendere e volere si giocherà il processo, che è stato riaggiornato il 25 settembre. Le altre udienze in calendario sono il 13 e 27 novembre, quando sono previste la discussione e la decisione.