Indietro
menu
l'ombra dello spaccio

Aggredito e accoltellato nel sottopasso, 31enne in ospedale

In foto: la Volante davanti al sottopasso di viale Madrid (foto Newsrimini)
la Volante davanti al sottopasso di viale Madrid (foto Newsrimini)
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mar 6 giu 2023 15:01 ~ ultimo agg. 7 giu 13:53
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Un uomo, ferito da una coltellata alla schiena, trasportato in ospedale. Fuggiti, invece, gli aggressori, che hanno fatto perdere ogni traccia. Sul preoccupante episodio avvenuto ieri sera (lunedì), poco prima delle 23, a Rimini, indaga la polizia di Stato, intervenuta sul posto con le Volanti.

Il ferimento si è consumato nel sottopasso pedonale di viale Madrid a Rivazzurra, a pochi metri dalla fermata del metromare di Fiabilandia e di fronte al parco Caduti nei lagher. L’uomo accoltellato è un albanese di 31 anni, incensurato, che agli agenti ha dichiarato di essere stato assalito alle spalle da due nordafricani mentre stava percorrendo il sottopasso a piedi. I due lo avrebbero afferrato da dietro, poi la colluttazione durante la quale uno ha estratto il coltello ferendolo alla schiena.

Mentre i nordafricani si allontanavano, l’albanese è ritornato sulla strada barcollando. Il primo ad accorgersi del ferimento è stato un albergatore che ha subito chiamato il 118. Il 31enne è stato medicato sul posto e poi trasportato all’Infermi di Rimini. La coltellata gli ha lasciato una vistosa ferita sulla schiena, ma le sue condizioni non destano preoccupazione.

Si indaga sul motivo dell’aggressione. All’albanese non sono stati sottratti né il portafoglio, né il cellulare. Lui stesso non ha saputo spiegare cosa volessero da lui. Il sospetto dei poliziotti è che dietro al ferimento ci sia l’ombra dello spaccio. In quella zona, tra il sottopasso e il parco, si aggirerebbero pusher e acquirenti, soprattutto nelle ore notturne. Gli agenti delle Volanti hanno perlustrato l’intera area, scarsamente illuminata e sprovvista di telecamere, senza trovare indizi utili alle indagini. Nessuno avrebbe assistito anche solo parzialmente all’aggressione.