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oggi intervento in aula

Sopralluogo nelle zone alluvionate per il parlamentare del PD Gnassi

In foto: l'onorevole Gnassi a Sant'Agata Feltria
l'onorevole Gnassi a Sant'Agata Feltria
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 23 mag 2023 18:23
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Nella bassa Romagna, nel Ravennate, nel Lughese, a San Benedetto a Forlì, sull’Appennino, a San Rocco di Cesena, lungo il Savio, a Sant’Agata Feltria e Casteldelci. Prima di partire per Roma, oggi interviene in aula per il Partito Democratico dopo il Consiglio dei Ministri, l’onorevole Andrea Gnassi è stato tre giorni nei luoghi colpiti dall’alluvione: fra la gente,
insieme ai marinai di salvataggio di Rimini, agli uomini della protezione civile, alle centinaia di volontari e ai sindaci.
Una giornata nel Ravennate, una nel Forlivese e ieri la Valmarecchia. Sant’Agata Feltria dove, spiega il parlamentare “57 frane di diverse entità, più o meno gravi e importanti, solamente in questo comune. Fra  Rosciano, Campo Rosso, Marecchiola, Monte Benedetto, Poggio e i vari angoli dell’Appennino. Una aveva rotto la condotta del Senatello, un tubo da 30 cm e 35 bar di pressione; ci sono voluti il cuore e il coraggio di operai eroi, al lavoro tutta la notte e il giorno per 34 ore consecutive fra acqua e frane, per ripristinare una situazione di normalità.  Per ridare l’acqua a mille famiglie rimaste a secco belle loro abitazioni”.

Una terra straordinaria in cui i Comuni colpiti dal terremoto 2012 adottano quelli colpiti dall’alluvione con beni di prima necessità, mezzi e tecnici, pale e tortellini. Dove il nipote, la nonna e il figlio con mezza casa spazzata via ti dicono “c è chi sta peggio” e preparano il caffè per i volontari e una giovane coppia con la casa su cui c’è un mutuo da pagare dicono “la rifaremo più bella”. Serviranno aiuti e risorse. Ci saranno. Non molleremo di un millimetro perché sia così. Perché si lavori tutti insieme anche a Roma, senza colori e bandiere o sponde politiche. Si lavori per la nostra gente e la nostra terra.  Perché se ci mettiamo in testa una cosa, “In Romagna non si molla”.