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Progetto danneggia ambiente

Il comitato Santa Giustina annuncia manifestazione contro nuova SS16

In foto: campi a Rimini nord
campi a Rimini nord
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
dom 28 mag 2023 13:38
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Una strada che provocherà, se realizzata, danni irreversibili dal punto di vista ambientale al territorio di Rimini nord. I cittadini del Comitato Santa Giustina tornano ad attaccare il progetto ANAS per la nuova Statale 16 che dovrebbe attraversare numerosi terreni agricoli. Il comitato evidenzia poi che, allo stato attuale, il progetto è stato approvato ormai 10 anni fa e ANAS ha nuovamente chiesto la proroga della Valutazione di Impatto Ambientale
(VIA) scaduta per la seconda volta. Inoltre sarà necessario rivedere anche il finanziamento visti i rincari dei prezzi degli ultimi anni. Da oltre due mesi il comitato ha chiesto al ministero, senza ottenere risposta, di rivedere il progetto avanzando anche una possibile alternativa: per quanto riguarda Rimini nord, “l’allargamento di una parte dell’attuale Statale Adriatica da una a due corsie per senso di marcia nel tratto dove è presente una sola corsia per senso di marcia. Un ampliamento che interessa circa 6 chilometri del tratto esistente, senza la costruzione di nuove strade. E l’inizio della complanare alla A14 potrebbe essere realizzato nel punto più vicino tra SS. 16 e autostrada A14“. Il comitato annuncia che nelle prossime settimane si terrà una manifestazione pubblicaa cui saranno invitati tutti i cittadini interessati alla difesa dell’ambiente, contro la devastazione del territorio e per la soluzione alternativa proposta“.

La nota del comitato Santa Giustina

Ci rivolgiamo a tutti i cittadini.
Nella zona di Rimini nord ANAS Spa vuole costruire una nuova strada statale che sostituisce l’attuale S.S. 16, con un tracciato che parte dall’attuale SS.16 nel comune di Bellaria Igea Marina (all’altezza del km 193) e per circa quattro chilometri attraversa il territorio agricolo fino a raggiungere, poco prima del cimitero di Santa Giustina, l’autostrada A14 e proseguire con una strada complanare alla A14 fino alla zona sud della provincia di Rimini. La nuova strada secondo il progetto ANAS attraverserà terreni agricoli. La sua larghezza, dalla attuale SS.16 fino alla A14, per circa quattro chilometri, sarà di circa quaranta metri, ventisette dei quali da coprire con asfalto. Poi con la complanare alla A14 la larghezza del terreno utilizzato si amplia fino a circa 50 metri (tenendo conto della distanza tra nuova SS. 16 e A14), sempre con ventisette dei quali da coprire con asfalto. Il tutto fino alla zona sud della provincia di Rimini, con
alcune decine di chilometri interessati. Tale progetto provocherà danni irreversibili dal punto di vista ambientale al territorio. Allo stato attuale ANAS ha nuovamente chiesto la proroga della Valutazione di Impatto Ambientale
(VIA) scaduta per la seconda volta dal 2013, anno di approvazione del progetto. Inoltre il finanziamento necessario per la realizzazione del progetto deve essere rivisto tenendo conto dei costi notevolmente aumentati in questi ultimi anni.
Il 7 marzo scorso abbiamo chiesto al Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica e al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, competenti per la proroga della VIA e per il finanziamento del progetto, di rivedere la progettazione riferita alla “S.S. 16 Adriatica, Variante nel tratto compreso tra il km 193+00 (Confine con il Comune di Bellaria Igea Marina) ed il km 219+500 (confine con il Comune di Misano Adriatico)” presentata da Anas S.p.A.
Non abbiamo avuto alcuna risposta. Da oltre dieci anni ci opponiamo al nuovo tracciato della SS.16 proponendo, per quanto riguarda Rimini nord, una soluzione alternativa che non devasti il territorio. Si tratta dell’allargamento di una
parte dell’attuale Statale Adriatica da una a due corsie per senso di marcia nel tratto dove è presente una sola corsia per senso di marcia. Un ampliamento che interessa circa 6 chilometri del tratto esistente, senza la costruzione di nuove strade. E l’inizio della complanare alla A14 potrebbe essere realizzato nel punto più vicino tra SS. 16 e autostrada A14.
In questo modo si potrebbe evitare la costruzione di una nuova strada per almeno dieci chilometri. A parità di risultati sul versante della viabilità (due corsie per ogni senso di marcia, uguale al progetto di ANAS) e con un risparmio enorme dal punto di vista del consumo di territorio (e anche per quanto riguarda i costi economici). Prendiamo atto del silenzio dei Ministri competenti. Allo stato attuale non abbiamo altra scelta che quella di intraprendere iniziative di protesta per porre all’attenzione della pubblica opinione il problema della devastazione del territorio che tale opera provocherà e attraverso tali iniziative costringere gli Organi di Governo a rivedere la progettazione. Nella pubblica assemblea del 3 maggio scorso è emersa una chiara ed univoca volontà: opporsi al nuovo tracciato della SS. 16.
Il Comitato di Santa Giustina annuncia che nelle prossime settimane si terrà una manifestazione pubblica a cui saranno invitati tutti i cittadini interessati alla difesa dell’ambiente, contro la devastazione del territorio e per la soluzione alternativa proposta.