
È iniziata alle 14:00 di oggi, sabato 22 aprile, con la partenza da Rimini Sud la trasferta per le Piranhas Valmarecchia che le porterà a Grosseto per giocare, domani, domenica 23 aprile, il doppio incontro della seconda giornata del campionato nazionale di serie B di Softball, girone D.
Nelle prime due gare casalinghe, contro l’Anzio, le Piranhas si sono imposte per 12-5 (al 5° inning per manifesta superiorità) e per 8-7 al termine di una palpitante seconda gara. Prima della trasferta abbiamo voluto sentire il manager Marco Tontini sulle impressioni che ha avuto della squadra.
“Non si può parlare di una giocatrice che ha fatto la differenza. La differenza l’hanno fatta tutte e questo è un aspetto molto importante che mi preme segnalare”.
“La Marwa El Hilali (n.d.r. la lanciatrice diciassettenne partente della prima partita) è stata strepitosa , ha lanciato 5 inning nella prima partita, 2 nella seconda, ha portato a casa la salvezza. Però è stata strepitosa anche la Federica Morri (lanciatrice partente della seconda partita) che ha lanciato i suoi 4 inning e poi è scesa per lasciare il posto alla giovanissima Blanca Guerzoni, per poi risalire per chiudere una situazione drammatica perché si era sul 5 a 5 e l’Anzio, in attacco con 0 out e con il turno alto. Inoltre la Federica ha fatto la battuta decisiva e non solo quella. È stata decisiva la Linda Brolli. In difesa ha fatto 2/3 out impressionanti, è andata sempre in base ed ha segnato il punto decisivo, nella seconda partita, sulla battuta della Morri. È stata decisiva l’Erica Salvi perché dove la metti gioca, una vera utility. Sono stati decisivi i ricevitori, fondamentali. Avere 2 ricevitori così (Ilaria Rubanu e Serafini Sofia) i lanci pazzi non passano e se passano sono pochissimi. Sono stati fondamentali gli esterni, tutti. Le palle prese al volo dalla Francesca Mini o dalla Giulia Marcheggiani, all’esterno sinistro, un ruolo mai ricoperto, potevano fare male al punteggio se fossero passate. Che dire dell’Erica Masini, incredibile in battuta. La Giada Fabbri all’esterno centro non ha fatto passare nulla, ha preso tutto, brava la Viola Rossi all’esterno destro, la Monica Pulzetti ha preso tutto, la Giulia Tombari ha preso tutto”.
Certo che con un roster composto da 21 giocatrici deve essere stata difficile, per lei, la scelta.
“Si, in effetti qualcuna ha giocato di meno come la Silvia Battisti o come la Giulia Marcheggiani che l’ho sacrificata perché l’ho messa dentro solo per la difesa e l’ho sacrificata ancora per inserire nella formazione i lanciatori. Ho dovuto sacrificare la Tombari in una partita. Sofia in un’altra”.
Da quello che si può dedurre, quindi, fondamentale il fare squadra anche e soprattutto di quelle che in campo non sono scese.
“Si, ci tengo a sottolineare questo aspetto che mi è piaciuto tantissimo. La forza di un gruppo che si è adattato ed è stato pronto a sacrificarsi quando ho dovuto fare dei cambi. C’è gente come la Maddalena Ragini che purtroppo non sono riuscito a farla giocare così come pure la Silvia Papini che merita tantissimo di giocare ma in una situazione così tirata non sono riuscito a metterle dentro. Così come la Sophie Bertocchi o la Carlotta Grossi o l’Alessia Mini e la giovanissima Anna Pecci. Però sono state lì fino alla fine, hanno aiutato, erano sempre pronte, sono andate a scaldare le compagne, facevano lo scorer, tenevano i lanci. Ecco vorrei sottolineare che queste qui sono le vittorie di un gruppo di persone, tutte quante, soprattutto quelle che non hanno giocato, perché nel dug out c’era un clima veramente positivo”.
Ora la trasferta di Grosseto. Il Grosseto è reduce da due sconfitte rimediate contro il Cali Roma Girls per 4–1 e 14–9.