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Sez. Judo Polisportiva Riccione

Bruno Badiane Karanba stacca il pass per la finale del Campionato Italiano A2

di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
lun 17 apr 2023 13:14 ~ ultimo agg. 13:18
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Domenica 16 aprile la sezione judo della Polisportiva Riccione è stata impegnata a Castel Maggiore (BO) e Gambettola, prima con la qualificazione ai campionati italiani under 21 e poi con la manifestazione educativa dedicata agli atleti più giovani fra i 5 e gli 11 anni tenutasi nel pomeriggio a Gambettola.

Presso il Centro Federale FIJLKAM di Castel Maggiore, l’atleta della Polisportiva Bruno Badiane Karanba si è reso protagonista di una gara bellissima e anche un po’ sfortunata. Il giovane di origini senegalesi è stato accompagnato dal tecnico Giuseppe Longo e dal più giovane compagno di allenamenti Dima Halich, che lo ha aiutato nella fase di riscaldamento e poi lo ha sostenuto durante la gara.

Bruno Badiane Karanba ha superato il primo con facilità contro un atleta modenese arresosi a seguito di uno strangolamento. Poi ha affrontato un atleta reggiano contro cui ha gestito facilmente l’incontro fino a quando ha finalizzato un ottimo attacco, lanciando in aria l’avversario e facendolo atterrare sulla schiena. Purtroppo, nonostante l’ottima azione, il riccionese ha appoggiato la testa a terra prima che l’avversario finisse sul tatami. Questa piccola imperfezione è costata al forte atleta romagnolo la squalifica. Per le nuove direttive della Federazione Internazionale di Judo, infatti, queste azioni sono meritevoli di squalifica in quanto mettono a rischio l’incolumità di chi esegue la tecnica.

Dopo la prima delusione il riccionese si è ricaricato. La gara non era finita e l’accesso alla finale di Napoli era destinato ai primi tre classificati, e lui era ancora in corsa per il gradino più basso del podio. Bruno ha quindi incontrato nel primo match dedicato ai recuperi un forte atleta bolognese, contro cui ha vinto per wazari (mezzo punto) e poi ippon (ossia il KO del judo), eseguito con la stessa tecnica che prima gli era valsa la squalifica. La finale per il terzo posto lo ha visto affrontare un bravissimo atleta di Castenaso. I due atleti hanno imbastito un combattimento mozzafiato, fatto di continui attacchi e difese. Conclusi i primi quattro minuti regolamentari, il riccionese è riuscito ad avere la meglio solo dopo altri quattro minuti di tempi supplementari, quando il suo avversario, ormai stremato, ha ceduto a un bell’attacco. Bruno Badiane Karanba ha così conquistato il pass per la finale del campionato italiano A2 (il 5 maggio a Napoli).

“Siamo soddisfatti, Bruno è in Italia da circa sei mesi. È già un atleta d’interesse nazionale in Senegal e si sta già adattando al judo europeo. Questa finale di A2 sarà un banco di prova importantissimo per valutare d’inserirlo progressivamente nell’attività internazionale” commenta il DT Giuseppe Longo.

La giornata estenuante dei tecnici della sezione judo è proseguita a Gambettola dove ben 17 giovanissimi atleti fra i 5 e gli 11 anni hanno partecipato alla manifestazione educativa organizzata dall’Accademia Kodokan Gambettola del Maestro Danilo Nicolì. Fra i più piccoli hanno preso parte alla manifestazione: Maksim Martinelli, Marco D’Agostino, Lorenzo Bertozzi, Diego Magnani, Elia Ronci e Viktor Martinelli. Al turno successivo, bambini fra gli 8 e i 9 anni, hanno combattuto per i colori della Polisportiva Riccione: Isabella De Paola, Michele Di Muro, Evan Pizzotti, Vlad Stoica, Liam Villan, Susan Lorenzi, Gabriel Fratesi, Dylan Fratesi e Achille Pelinku. Infine, l’ultimo gruppo ha visto protagonisti: Giulia Longo, Valerio Bertozzi e Giovanni Di Luigi.

“È stato un bel banco di prova per i nostri bambini. La maggior parte di loro è alle primissime esperienze e abbiamo potuto valutare il loro livello di apprendimento. A prescindere dagli incontri vinti o persi (volutamente ho ritenuto di non indicare le classifiche) posso dire con orgoglio che ogni bimbo in base al proprio livello e capacità ha dimostrato che sta seguendo le indicazioni che riceve in palestra durante i corsi. La speranza è che, adesso che abbiamo una struttura adeguata alle nostre esigenze presso la scuola Catullo, si riesca a rimpolpare il nostro vivaio (decimato dal periodo del COVID) e portare questi bambini ad essere dei judoka di buon livello. Abbiamo un enorme potenziale che speriamo di coltivare insieme alle tante famiglie che ci stanno dando fiducia” spiega il maestro Longo.

Ufficio stampa Polisportiva Riccione