A differenza di Novafeltria (dove il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno), il comune di San Leo non si opporrà alla realizzazione dell’allevamento Fileni a Cavallara di Maiolo. A farlo presente è il Comitato Per la Valmarecchia secondo cui il progetto “riporta la valle negli anni Settanta” e “senz’altro non sposa la volontà di promuovere un turismo di qualità in Alta Valmarecchia, che ha senz’altro nella fortezza di San Leo uno dei suoi simboli, insieme al borgo medievale con i suoi capolavori del romanico“. Il sindaco di San Leo, Leonardo Bindi, avrebbe anche polemizzato sul fatto che il Comitato usa come simbolo proprio la fortezza. “Non si occupa di ammoniaca né di metano – scrive il Comitato, citando anche le recenti polemiche sulla presenza di amianto nell’area di cantiere – il problema è il nostro logo. Ce ne faremo una ragione“.
Intanto gli attivisti si danno appuntamento domani (5 aprile) alle 20.30 alla Pieve di Secchiano per un incontro dal titolo “Quale futuro per la nostra valle?”.
