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da furto a rapina impropria

Ruba carta igienica in ospedale, poi lo scontro con un medico: rischia 2 anni di carcere

In foto: l'ospedale Franchini
l'ospedale Franchini
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 21 mar 2023 16:03 ~ ultimo agg. 22 mar 10:48
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Quello che inizialmente era un furto da pochi euro si è trasformato in una rapina impropria, alla quale sono andati a sommarsi i reati di lesioni aggravate (perché commesse nei confronti di un medico dell’ospedale Franchini di Santarcangelo nell’esercizio della professione) e di danneggiamento aggravato (perché durante la fuga ha rotto la vetrata di una porta). L’imputato, un 64enne libanese, domiciliato a Rimini e in Italia da diversi anni, rischia 2 anni di reclusione (la pena è sospesa) se non risarcirà all’Ausl il danno della vetrata che ammonta a 200 euro.

I fatti contestati risalgono a più di un anno fa. Era il 29 gennaio 2022 quando il libanese – che sostiene di essere un ex ingegnere caduto in disgrazia, senza un lavoro fisso, che spesso vive di elemosina e chiede una mano alla Caritas – viene sorpreso da un medico all’interno di un bagno dell’ospedale di Santarcangelo mentre ruba dei rotoli di carta igienica, delle salviette e delle confezioni di sapone. Un furto da pochi euro che in un attimo si trasforma in rapina. Il dottore, infatti, cerca di bloccarlo, ma il 64enne non ci sta e reagisce: prima gli “lancia addosso un bidone, poi lo strattona, lo afferra per il collo e lo colpisce al volto con un pugno”, come si legge nel capo d’imputazione.

Ma non è finita. Tra i due nasce una colluttazione, con il libanese che tenta di colpirlo con un cartello di plastica che segnala “pavimento scivoloso” e infine di morderlo. Il medico cade a terra (riporterà una serie di contusioni guaribili in 7 giorni) mentre il ladro durante la fuga rompe la vetrata di una porta dell’ospedale. Cinque mesi più tardi il libanese viene intercettato dai carabinieri nei pressi del “Franchini” e fermato. Sarà il giudice a disporre la custodia cautelare in carcere per rapina impropria aggravata, lesioni personali aggravate e danneggiamento aggravato. Pena base: 6 anni di reclusione. Dopo un mese di reclusione, l’ex ingegnere è tornato libero. Questa mattina il suo difensore, l’avvocato Alessandro Buzzoni, ha patteggiato 2 anni di reclusione (pena sospesa). Se, però, non risarcirà il danno, il libanese verrà arrestato e condotto in carcere dove sconterà la pena.