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da modena

Nuovo ambasciatore per Riccione. In vacanza nella Perla dal 1955

In foto: la cerimonia di consegna
la cerimonia di consegna
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 28 mar 2023 15:33
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Nel giorno del suo compleanno, il 68enne modenese Ivan Trenti è stato nominato ambasciatore della città di Riccione. Titolo ottenuto a sua insaputa e grazie alla moglie, Paola Grisendi, che, sapendo il pluriennale rapporto d’affetto tra il consorte e la Perla Verde ha preso contatti con l’assessorato al Turismo, che ha constatato che Trenti è a tutti gli effetti un riccionese acquisito. Ex direttore generale del Policlinico di Modena frequenta la Perla verde sin dal 1955, quando a pochi mesi il papà lo portò per la prima volta in riviera. Questa mattina il riconoscimento è stato consegnato al palazzo del Turismo, dal presidente del consiglio comunale Simone Gobbi.

Trenti ricorda ancora i viaggi in Fiat 500 verso Riccione come “interminabili viaggi di scoperte ed emozioni”, con il padre Marino, operaio, alla guida lungo la via Emilia perché l’autostrada non c’era ancora. In quegli anni la famiglia Trenti resta a Riccione per un mesetto, durante l’estate. In spiaggia tutta la famiglia va ai Bagni Pio, 129. Con grande gioia per tutti, la nonna ogni tanto li portava alla Fattoria del mare, “allora poco più che una baracca ma già si mangiava bene”.  Crescendo arrivano le vacanze con gli amici, nel quartiere Alba, oppure in campeggio, al Fontanelle, a Riccione sud. “Questo è il tempo delle discoteche e delle pizze, delle birre allo Spaten bier garden sul porto canale, delle notti bianche e del divertimento a ogni costo”. I ristoranti da frequentare ora sono quelli sul porto canale: Gambero rosso, Gher e Cavalluccio Marino, dove col titolare, Stefano Tosi, condivide la passione per il calcio.

Dopo quasi quarant’anni Trenti decide di comprare un piccolo appartamento a monte della ferrovia, sempre all’Alba. E’ un primo passo: il sogno vero e proprio si materializza 7 anni fa, nel 2016, quando Ivan compra un appartamento su viale D’Annunzio con vista mare dove ora ci trascorrono l’estate anche i nipoti Giulio e Agnese, di 5 e 7 anni.

Riccione è stata ed è il filo conduttore di quattro generazioni (Marino, Ivan, Enrico, Giulio e Agnese) – osserva la moglie Paola -. Un paese che non si smentisce mai: grande spiaggia, dolci colline, buon cibo, mille relax e milioni di divertimenti. E poi ci sono tante piste per moto, kart e motardini di cui mio figlio Enrico è appassionato. C’è proprio tutto”.