Lavoro in chiaro-scuro: disoccupazione giù, più inattivi, giovani in difficoltà

Il 2022 è stato un anno in chiaro-scuro per l’occupazione in provincia di Rimini. Da un lato i dati elaborati dalla Camera di Commercio evidenziano un calo di 0,9 punti percentuali del tasso di disoccupazione che passa dal 7,4% del 2021 al 6,5, dall’altro però si registra una diminuzione dell’1,2% del tasso di attività e dello 0,6% di quello di occupazione. Rimini paga dazio nel confronto con l’Emilia-Romagna mentre se la cava meglio rispetto alla media nazionale confermando dinamiche già note. Solo Ferrara in regione ha un tasso di disoccupazione più elevato (8,1). Nel 2022 si assottiglia però il divario di genere: la disoccupazione maschile riminese cala dello 0,3%, attestandosi al 5,5%, mentre quella femminile dell’1,5, scendendo al 7,7%. Per contro, preoccupa l’aumento di quasi un punto del tasso di disoccupazione giovanile (fascia 15-24 anni) che arriva al 25,5%. Gli occupati in provincia di Rimini, nel 2022, sono 145mila, sostanzialmente stabili: crescono i lavoratori del turismo (+14,1%) e quelli degli altri servizi (+9,3%), mentre calano del 20% quelli nell’industria e dell’8% quelli delle costruzioni. Discese più contenute per gli occupati nel commercio (-1,4) e in agricoltura (-2,7). 10.000 sono invece i disoccupati il 13,5% in meno del 2021. Crescono però gli inattivi, cioè chi non cerca più attivamente un posto di lavoro: sono 137mila, +2,5%.