False assunzioni per ottenere permessi di soggiorno, indagati agivano anche a Rimini

La Squadra Mobile di Padova ha eseguito cinque misure cautelari nell’ambito di un’inchiesta della locale procura che ha portato alla luce un’associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Due le persone in carcere, una agli arresti domiciliari e due le misure interdittive. Tra i coinvolti, tutti italiani, anche due professionisti. Nell’indagine sono indagate altre 78 persone, 77 dei quali stranieri, a vantaggio dei quali sono state presentate, in cambio di denaro, numerose richieste di rilascio di permessi di soggiorno per motivi di lavoro (in quota decreto flussi 2020) sulla base di false assunzioni in diverse aziende fittizie dislocate tra le province di Venezia, Rovigo e Ferrara.
Tra il 2020 e oggi l’associazione criminale ha agito nelle province di Padova, Rovigo, Venezia, Vicenza, Treviso, Ferrara, Parma, Ravenna e Rimini.