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Il nodo evidenze pubbliche

Concessioni. Corsini: speriamo che dopo la propaganda, il Governo passi ai fatti

In foto: veduta area del litorale di Cattolica
veduta area del litorale di Cattolica
di Andrea Polazzi   
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lun 20 mar 2023 13:55
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La mancata risoluzione del problema delle concessioni demaniali rischia di ripercuotersi non solo sugli operatori ma su tutto il sistema turistico/balneare. A dirlo è l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini a margine della conferenza dedicata ai dati di arrivi e presenze 2022 (vedi notizia).

Noi avevamo costruito un documento, condiviso da tutte le associazioni balneari, dai sindacati e dai comuni, che era divenuto patrimonio della Conferenza delle Regioni. Eravamo ancora nel Governo Draghi e proprio quel documento era stato lo spunto per quanto sancito poi nel decreto concorrenza” ricorda Corsini. Il punto di partenza è il rispetto delle direttive europee e quindi è necessario andare ad evidenza pubblica (“che non è un’asta al miglior offerente” precisa l’assessore). Secondo l’Emilia Romagna sarebbero necessari però alcuni paletti. In primis il riconoscimento del valore aziendale dell’impresa balneare. Un valore “dato – spiega Corsini – da quello degli investimenti realizzati ma anche dai complementi mobili e immobili. Questo sarebbe già una garanzia perché chiunque eventualmente subentrasse dovrebbe riconoscere al precedente concessionario il valore aziendale.”
Secondo l’assessore l’altro aspetto fondamentale delle future gare è quello di “individuare criteri che valorizzino la specificità dell’impresa balneare italiana, riconoscendo l’esperienza maturata dalle imprese stesse in quel settore e lasciando poi alle regioni la possibilità di inserire ulteriori criteri per valorizzare esperienza e professionalità di chi in questi anni ha garantito la qualità del servizio.
L’attuale problema con l’UE, secondo Corsini, non è legato poi al richiedere un anno in più o in meno per definire le evidenze pubbliche ma dall’assenza da parte del Governo di un progetto concreto e serio per arrivarci. “Speriamo che dopo il periodo della propaganda si arrivi ora a quello della risoluzione del problema. Noi siamo disposti a dare una mano” conclude l’assessore.