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Calcio Prima Categoria

Bellariva leader a +3. Rossi: "A Riccione gran colpo, ma la strada è ricca di insidie"

In foto: Alessandro Rossi
Alessandro Rossi
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 29 mar 2023 13:20
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Due azioni in fotocopia hanno prodotto i due gol che nelle ultime due partite hanno visto il Bellariva prevalere per 1-0, sul Superga Cattolica prima (in casa) e sul Riccione poi (in trasferta). Il finalizzatore è stato Leo Bargelli, il bomber del campionato con 27 reti, entrambe le volte di testa ed entrambe le volte la palla sulla testa gliel’ha messa l’esterno d’attacco Alessandro Rossi, contro il Superga dalla sinistra, contro il Riccione dalla destra.

“Sono contento perché in entrambe le partite sono entrato in campo nella ripresa riuscendo a mettere lo zampino nelle due azioni decisive nate sui due fronti opposti: due vittorie che abbiamo fortemente voluto e che abbiamo meritato e che ci permettono di mantenere la vetta in solitudine” dice Rossi, classe 1996, per una decina di anni al Viserba, una buona esperienza tra Prima e Seconda con Igea Marina, Sant’Ermete con vittoria del campionato di Prima ai playoff (“segnai il gol della vittoria sul Novafeltria nella semifinale playoff”), quindi Rivazzurra, Torre Pedrera, San Mauro Mare.

Rossi, è arrivato al mercato di gennaio: come è stato l’inserimento?
“È stato naturale perché conoscevo prima di tutto mister Morolli che mi ha allenato per due stagioni al Rivazzurra e alcuni compagni di squadra. Giocavo in Seconda categoria in una squadra che lottava per la salvezza e dunque la chiamata del mister mi ha fatto piacere visto che sono approdato in una formazione che già allora viaggiava nei quartieri alti e che cammin facendo è diventata sempre più tosta e quadrata e consapevole della sua forza. Sono un jolly di fascia, più offensivo che difensivo, destra o sinistra non fa differenza visto che sono ambidestro: cerco lo spunto in velocità per superare l’avversario e servire l’assist al compagno. Peccato per un infortunio che mi ha bloccato per un mesetto, comunque mi sono ritagliato uno spazio e cerco di sfruttarlo nel migliore dei modi. Ho trovato un campionato tosto, tra la Seconda e la Prima c’è differenza di ritmo, di qualità di gioco”.

Come vivete il primato?
“C’ è un’euforia contenuta perché sappiamo che non abbiamo fatto ancora nulla, mancano quattro partite e per vari motivi sono tutte insidiose a cominciare dal match in casa di domenica contro il Villamarina che è scivolato a ridosso dei playout e non può permettersi di perdere altri punti. L’ultima, poi, è lo scontro diretto in trasferta contro il Morciano che ora è a tre lunghezze. A Riccione abbiamo dato una prova di forza e solidità – il Bellariva ha la migliore difesa con 21 reti subite – , siamo stati organizzati, abbiamo rischiato solo sul finire su due punizioni, ma in precedenza avremmo potuto chiudere i conti. Dobbiamo stare lì con la testa, concentrati perché abbiamo visto che basta una piccola distrazione e paghi dazio. Se il Gatteo vincerà il recupero di Mondaino sarà a due lunghezze dal Bellariva. Insomma, i giochi sono ancora apertissimi. Quindi niente calcoli e massima serenità: sono le avversarie a doversi preoccupare. Noi non dobbiamo mollare”.