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"paese originario di suo padre"

Iran. Appello al sindaco perchè si schieri pubblicamene per i diritti

In foto: dal sito di Vatican News
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di Redazione   
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ven 13 gen 2023 16:32
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Sui diritti umani in Iran un appello forte arriva anche dal territorio riminese. Ad intervenire chiedendo che il sindaco Jamil Sadegholvaad prenda posizione su quanto sta accadendo è Manuela Fabbri, da anni attivista in prima linea nelle battaglie sulla giustizia sociale e la libertà: “I media democratici e i vertici dello Stato, dopo mesi di incertezze, hanno finalmente preso posizione. Da Rimini il nostro Sindaco promuova a sua volta un appello della nostra comunità“.
La Fabbri cita un articolo del 12 gennaio 2023 apparso su Il Foglio: “Nell’audizione di oggi il ministro degli Esteri ha condannato la repressione violenta dei manifestanti da parte del governo di Teheran. E ha spinto sulla moratoria in merito alle esecuzioni capitali: “La pena di morte è un punto di non ritorno”. La stessa posizione espressa ieri dal Presidente Mattarella all’Ambasciatore iraniano (che ha difeso l’insostenibile, sostenendo la legittimità delle esecuzioni). Mentre non abbiamo sentito se e cosa abbia detto di recente il nostro Sindaco sulle esecuzioni di giovani, donne, e bambini che si moltiplicano. Leggendo una dichiarazione di qualche mese fa nella quale Jamil Sadegholvaad cita il chador della nonna e sostiene che sarebbe una violenza anche proibirlo (ma chi vorrebbe proibirlo?) gli chiediamo accoratamente, quale primo cittadino, di divenire un faro acceso sulle barbarie che si stanno perpetrando nel Paese di origine di suo padre e dal quale la sua famiglia è esule. A nome e per conto di noi tutti: per le studentesse e gli studenti ospitati dal Campus di UniBo a Rimini e per la nostra intera comunità”.