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babbo e figlio lo accusano

Il mistero dei 12mila euro spariti al Sigep, scarcerato il presunto ladro

In foto: una passata edizione del Sigep
una passata edizione del Sigep
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 25 gen 2023 18:17 ~ ultimo agg. 26 gen 12:54
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Ha negato tutto, “non ho preso io i loro soldi”, il 36enne algerino accusato di aver fatto sparire al Sigep circa 12mila euro in contanti, che sarebbero appartenuti a babbo e figlio di origini italiane ma emigrati da anni in Germania. Il nordafricano, incensurato, che vive in Francia da tempo dove gestisce un bar, sposato con una francese e con regolare permesso di soggiorno a tempo indeterminato, è stato arrestato sabato scorso dalla Polfer alla Fiera di Rimini con l’accusa di rapina impropria.

L’uomo, questa mattina, dal carcere dei Casetti dove è stato condotto sabato, ha fornito al gip del tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini, la propria versione dei fatti. Ha raccontato di aver trovato a terra una mazzetta di contanti, di averla raccolta e di aver chiesto a padre e figlio, seduti vicino a lui ad un tavolino dello stand della Babbi, se quei soldi fossero loro.

Un gesto di gentilezza che gli si sarebbe ritorto contro. Infatti padre e figlio, dopo aver afferrato i soldi sostenendo effettivamente che fossero i loro, lo hanno incalzato chiedendo di restituire i mancanti. Dalla tasca del giubbotto di uno dei due erano spariti 12 mila euro in contanti. L’algerino, che parla solo arabo e francese, davanti all’insistenza dei due si sarebbe spaventato per poi allontanarsi. Il figlio dell’uomo a quel punto lo avrebbe seguito fino a raggiungerlo. Dopo un principio di colluttazione, è intervenuta la Polfer che lo ha arrestato.

Dei 12mila euro, però, ad oggi nessuna traccia. Spariti nel nulla. La perquisizione nei confronti del 36enne ha dato esito negativo. Lui sostiene che si sia trattato di un malinteso. Padre e figlio, invece, sostengono sia un ladro. Il giudice ha disposto la sua scarcerazione con divieto di dimora in Emilia Romagna. L’algerino ha già fatto sapere al suo difensore, l’avvocatessa Gisella Caltavuturo, che non metterà più piede nel nostro paese. Probabilmente, però, dovrà affrontare un processo. Il legale chiederà l’acquisizione dei filmati di videosorveglianza alla Fiera, nella speranza che le telecamere possano aver immortalato la scena. Dal portafoglio di padre e figlio sarebbero spariti anche 1.200 euro. E’ questa la somma contestata al 36enne, che non dimenticherà mai la sua prima (e ultima) volta al Sigep.