Indietro
menu
E Ravenna "arriva" a Rimini

Eolico offshore, categorie dal ministro. Il progetto prosegue il suo iter

In foto: un rendering del progetto
un rendering del progetto
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 26 gen 2023 10:29 ~ ultimo agg. 21:15
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 3 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Prosegue l’iter del progetto per l’impianto eolico riminese presentato dalla società Energia Wind 2020. Dopo i due incontri organizzati a Riccione e a Rimini la scorsa settimana, l’impianto è stato al centro di un incontro informale tra il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e le categorie del territorio organizzato dal parlamentare della Lega Jacopo Morrone. “L’installazione a 6 o 9 miglia– commenta Morrone – manterrebbe in ogni caso un consistente impatto visivo”. L’ex parlamentare del carroccio Elena Raffaelli, presente alla riunione, si farà carico ora di raccogliere nuove istanze da parte dei portatori d’interesse del territorio per produrre eventuali nuove osservazioni. Intanto, a margine dell’incontro è emerso che la commissione ha chiesto alla società alcune integrazioni.

Il tema è stato affrontato nella trasmissione di Icaro TV Fuori dell’Aula: ospiti il presidente di Fondazione Cetacea Sauro Pari e, in collegamento da Roma (dopo l’incontro col ministro) il responsabile pesca della Legacoop Agroalimentare Massimo Bellavista. Proposte anche interviste a Marco Zaoli dell’associazione Basta Plastica in Mare e ad Alessandro Giorgetti, presidente d Federalberghi Emilia Romagna (anche lui a Roma per l’incontro sull’eolico). Tra i temi emersi, la necessità di una migliore pianificazione visto che nello specchio d’acqua che insiste davanti alle coste romagnole non c’è solo il progetto di Energia Wind 2020 ma anche quello di Agnes a Ravenna che prevede un doppio impianto eolico (che si spingerà fino alla fascia più a nord del riminese) e il fotovoltaico galleggiante oltre al rigassificatore.

Una sintesi del progetto di Energia Wind 2020

51 aerogeneratori da 6,45 MW di potenza per arrivare ad una potenza complessiva di 330. L’impianto dovrebbe produrre annualmente il 43/47% del fabbisogno di energia elettrica della provincia di Rimini. Queste le caratteristiche del progetto di impianto eolico offshore riminese presentato dalla società Energia Wind 2020 in base a quanto contenuto nell’avviso al pubblico nella valutazione di Impatto Ambientale. L’altezza massima dal medio mare degli aerogeneratori è di circa 210 metri, con diametro del rotore di 180. La distanza minima dalla costa del layout B è di 9,5 miglia (17,6 km) e l’impianto si estende verso il largo sino a 18 Miglia (33,3 Km). Gli aerogeneratori si dispongono lungo 3 archi che si protendono verso il largo; in tutte le configurazioni – si legge nel progetto – l’area di impianto è transitabile e aperta ad altri usi del mare. Le aree di sicurezza in corrispondenza di aerogeneratori, stazione elettrica marina e lungo i cavi, occupano 13 kmq e prevedono limitazioni esclusivamente per la pesca a strascico. L’energia prodotta viene trasferita con cavi sottomarini interrati fino ad una stazione elettrica su piattaforma marina che, secondo i proponenti, servirà anche per attività didattiche e turistiche associate al progetto. Dalla stazione parte un cavo sottomarino che raggiunge terra e tramite un bypass che parte in mare a 930 m dalla battigia riemerge su terra ferma a monte della ferrovia e della linea Metromare, nello slargo tra Viale Siracusa e il sottopasso di Via Portofino. Il cavo prosegue poi, sempre interrato, per altri 11,6 km fino a raggiungere la Stazione Utente di 5600 metri quadri, prossima a quella TERNA San Martino in Venti già esistente. In quel punto avviene la connessione alla Rete Nazionale.

Una sintesi del progetto Agnes

Non solo Rimini, in Romagna infatti potrebbe sorgere un altro impianto eolico offshore anche a Ravenna. Il progetto della società Agnes è stato presentato la scorsa settimana in commissione in Regione. Rispetto a quello riminese, l’iter autorizzativo è più indietro ma la società è ottimista e stima la chiusura entro l’anno con l’avvio del cantiere nel 2024 e l’entrata in funzione nel 2026. L’investimento dovrebbe essere di 2 miliardi di euro. Il progetto prevede due impianti insieme a zone di fotovoltaico galleggiante. Un’infrastruttura da oltre 750 Mw, e circa 400 km/q, che non sarà convogliata tutta nella rete elettrica visto che una parte potrà essere destinata allo stoccaggio e alla produzione di idrogeno verde. Agnes ha già siglato un accordo con Saipem e avviato confronti con Snam per eventuali sinergie col rigassificatore che insiste proprio nel ravennate. Le pale eoliche da 8 megawatt, alte 170m e con un diametro di 260, sorgeranno oltre le 12 miglia dalla costa: l’impianto Romagna 2, più a nord, prevede 50 aerogeneratori mentre il Romagna 1, a sud, prevede un impianto fotovoltaico galleggiante e altre 25 pale con due file ad arco che si affacceranno anche davanti alla costa riminese (a circa 35-40 km). Agnes, nelle slide mostrate in Regione ha segnalato addirittura possibili interferenze col progetto di Energia Wind. La società ha poi in fase di studio anche un’area Romagna 3, con altre 40 pale.