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Il report della polizia locale

Abusi edilizi: nel 2022 1.268 controlli. Oltre 100 violazioni dell'antisismica

In foto: repertorio
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di Redazione   
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mar 3 gen 2023 11:37 ~ ultimo agg. 15:36
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Nel 2022 appena concluso sono stati 1.268 gli accertamenti dell’Ufficio Edilizia e Ambiente della Polizia locale di Rimini in merito al rispetto delle leggi e delle normative urbanistiche ed edilizie. Grande attenzione è stata posta in particolare sul rispetto dell’antisimica: nel corso dell’anno appena concluso sono state ben 112 le violazioni contestate per il mancato rispetto delle normative sismiche (83) e del collaudo statico (29). 1.054 invece gli atti di polizia giudiziaria redatti per il completamento delle notizie di reato e delle indagini e 146 le comunicazioni di notizie di reato a seguito degli accertamenti. Le persone denunciate sono state 243. Nel report figurano poi 10 violazioni per false dichiarazioni e 19 per il mancato rispetto delle normative paesaggistiche. 53 le deleghe di indagine svolte dalla polizia locale a seguito di disposizioni della Procura della Repubblica. Infine 5 i sequestri (penali o amministrativi) per violazioni di carattere ambientale e 129 gli accertamenti/sopralluoghi ambientali che hanno portato a contestare 30 violazioni.

E’ opportuno, in questi primi giorni dell’anno, continuare a rendere pubblica l’attività di monitoraggio svolta dalla Polizia locale, in collaborazione con gli uffici tecnici, su questa particolare problematica– commenta l’amministrazione comunale di Rimini-. Resta molto alta l’attenzione sul fronte del contrasto all’abusivismo edilizio e ambientale, fenomeni che, come purtroppo si deve registrare allorché accadono episodi drammatici in diverse parti del Paese, incidono tragicamente sulla vita delle persone e sull’esistenza stessa di intere comunità. La netta ripresa dell’edilizia dopo la sospensione forzata dovuta al Covid, deve essere sicuramente da una parte sostenuta e accompagnata da procedure amministrative sempre più efficaci e rapide; ma, nello stesso tempo, senza mai allentare la presa sul monitoraggio delle potenziali situazioni di illegalità, i cui primi danneggiati sarebbero comunque le comunità e le persone“.