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giovedì 25 aprile 2024
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Calcio B Femminile

San Marino Academy sconfitta dalla Ternana nell'ultima d'andata

In foto: (©SMAcademy)
(©SMAcademy)
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
dom 29 gen 2023 19:33 ~ ultimo agg. 19:55
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San Marino Academy – Ternana 2-4

TABELLINO
SAN MARINO ACADEMY [4-3-3]
Olivieri; Micciarelli, Zito, Gallina, Ladu; Bertolotti (dal 70’ Tamburini), Bolognini (dal 49’ Marengoni), Brambilla (dal 78’ Montalti); Menin, Barbieri, Baldini
A disposizione: Montanari, Larenza, Amaduzzi, Fancellu, Accornero, Prinzivalli
Allenatore: Giulia Domenichetti

TERNANA [3-5-2]
De Bona; Pacioni, Di Criscio (dal 72’ Capitanelli), Massimino; Lombardo (dall’84’ Pontes Mateus), Fusar Poli, Corazzi, Labate, Vigliucci; Spyridonidou (dal 72’ Tarantino), Salvatori Rinaldi (dall’84’ Santoro)
A disposizione: Sacco, Ghioc
Allenatore: Fabio Melillo

Arbitro: Edoardo Manedo Mazzoni di Prato
Assistenti: Mattia Piccinini di Ancona, Nicolò Raschiatore di San Benedetto del Tronto
Ammoniti: Baldini, Massimino
Marcatori: 12’ aut. Olivieri, 25’ Spyridonidou, 40’ aut. Lombardo, 51’ Menin, 65’ Fusar Poli, 69’ Massimino

CRONACA E COMMENTO
L’ultima del girone di andata non porta in dote un risultato utile. Le Titane mettono sul campo tutta la voglia di riscattare la prova di Genova, e a tratti la missione riesce.

La Ternana, però, sfrutta tutte le proprie qualità di squadra d’alta classifica per riemergere dopo la rimonta delle padrone di casa – da 0-2 a 2-2 – e, alla fine, grazie all’ex Fusar Poli e a Massimino, centra tre punti che le consentono di continuare a correre forte lassù, ai piani nobili della classifica, condannando al contempo l’Academy al quarto k.o. in questo primo spaccato di 2023.

La vittoria del Napoli all’ora di pranzo rendeva ancor più necessari i tre punti alla formazione umbra, intenzionata a dar seguito alla netta vittoria centrata col Brescia per rimanere aggrappata al treno delle migliori. In effetti l’approccio alla gara delle ospiti è piuttosto votato all’attacco. Al 3’ Fusar Poli trova a centro area la testa di Spyridonidou, che però non riesce a dare forza e angolo alla sua conclusione. C’è però anche la San Marino Academy in queste battute iniziali.

Poco dopo l’occasione dell’attaccante greca, serve un’uscita profonda di De Bona, ben oltre il limite dell’area di rigore, per fermare Baldini che si era avventata su un retropassaggio corto di Di Criscio e stava per involarsi verso la porta avversaria. L’occasione ha l’effetto di smorzare l’ardore rossoverde, mentre, sull’altro fronte, l’Academy cerca di costruire con giudizio, senza scoprirsi troppo. Ne consegue una fase di equilibrio, o per meglio dire di studio reciproco, non molto dinamica, che si interrompe al 12’, quando un’altra delle ex in campo, Camilla Labate, carica un destro dalla distanza che sbatte sulla parte interna del palo e poi sul capo di Oliveri, che si era protesa in tuffo. Il rimbalzo è beffardo e inesorabile: palla in rete e gara sbloccata, non senza una certa dose di sfortuna dal punto di vista delle padrone di casa.

La Ternana prova a sfruttare il momento propizio. Spyridonidou fa le prove del gol al 24’ (diagonale a lato di poco) per poi trovarlo effettivamente un minuto dopo: preciso il cross dalla destra di Pacioni per l’attaccante greca, che prende il tempo alla diretta marcatrice e di testa spedisce la sfera sul palo opposto, regalandosi il 13° centro in campionato e rispondendo così alla doppietta di Gomes, che all’ora di pranzo l’aveva raggiunta in testa alla classifica dei cannonieri. La San Marino Academy rischia seriamente lo 0-3 in una situazione fotocopia: stavolta il cross da destra è di Labate e lo stacco in area di Salvatori Rinaldi, vicina anche lei al palo ma, per fortuna di Olivieri e compagne, leggermente più imprecisa della compagna di reparto. Le ragazze di casa provano a cambiare l’inerzia della gara nei minuti finali, sfruttando soprattutto il carattere. Gli sforzi biancoazzurri pagano i dividendi al 40’: Menin crossa al centro per Barbieri, che sulla conclusione a botta sicura trova la paratissima di De Bono; la palla rimbalza però sul corpo di Lombardo che, nonostante il tentativo disperato, non riesce ad evitare che la stessa varchi la linea di porta.

Il 2-1 regala nuove energie – soprattutto mentali – alle Titane, che provano a riversarle in campo fin dalle primissime battute del secondo tempo. Ed è proprio lì che arriva il 2-2: lancio di Ladu, sponda di testa di Barbieri e piatto volante di Menin, con palla in rete dopo aver “baciato” il palo. Il ristabilito equilibrio spinge la Ternana subito alla ricerca del terzo gol, in verità già sfiorato al pronti-via della ripresa con il fendente di Labate terminato vicinissimo al palo alla destra di Olivieri. Quest’ultima si fa trovare pronta sul tentativo di Spyridonidou originato da un brutto errore in impostazione da parte delle ragazze di casa. Stessa sorte per il destro di Fusar Poli al quarto d’ora: Olivieri sicura nella presa. Cambiano di molto le cose, però, quando Spyridonidou riesce a crossare basso per la stessa Fusar Poli che, lasciata troppo sola in area, ha modo di caricare un destro implacabile: palla sotto la traversa e nuovo vantaggio della Ternana grazie al gol dell’ex. In capo a 4’ le ospiti confermano le proprie qualità di miglior attacco del campionato trovando anche la quarta rete: stavolta Fusar Poli firma l’assist, su punizione, per Massimino, che di testa gira la sfera a fil di palo trovando il suo sesto centro personale nel torneo.

Come nel primo tempo, l’Academy prova a metterla sul piano del carattere. E alla mezz’ora “rischia” seriamente di riaprire i giochi con la traversa colpita da Barbieri e, sul prosieguo della stessa azione, con il bel destro di Menin dal limite dell’area, che scuote la rete sì, ma dalla parte sbagliata. Nei venti minuti successivi, recupero compreso, non ci saranno altri scossoni. La Ternana sale momentaneamente al terzo posto aspettando il Cittadella e le Titane sono costrette a registrare la fine della coabitazione con il Ravenna, ora avanti di un punto rispetto a loro grazie al pareggio conquistato in casa dell’Hellas Verona.

Ufficio Stampa