Mercato del lavoro: nel riminese poca richiesta per laureati, dirigenti e tecnici
Sono 1.950 le entrate lavorative previste nel mese di dicembre in provincia di Rimini e 7.550 nel trimestre dicembre 2022-febbraio 2023. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno si registra una calo di 410 assunzioni anche se il mese di dicembre registra un aumento di 140, probabilmente legato al settore ricettivo e della ristorazione. E’ quanto emerge dal bollettino mensile con orizzonte trimestrale realizzato da Unioncamere, Anpal e Camere di commercio italiane. I contratti per gli ingressi lavorativi stimati nel mese di dicembre riguardano per l’87% lavoratori dipendenti con una netta prevalenza del tempo determinato; il restante 13% è riferito invece a lavoratori con forme contrattuali diverse (collaboratori, in somministrazione, altri non alle dipendenze). I settori con maggiore richiesta di forza lavoro sono i servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (570 a dicembre e 1.870 nel trimestre con una crescita legata alle importanti manifestazioni fieristiche del nuovo anno. 290 e 1.090 invece le entrate previste nel commercio; 200 e 840 per i servizi alle persone; 190 e 860 per le costruzioni; 140 e 550 per i servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone. Le assunzioni previste di giovani con meno di 30 anni riguardano il 34% dei casi (+3%). Solo il 10% invece è destinato a personale laureato (-1%) e il 14% riguarda dirigenti, specialisti e tecnici (-1 punto, ma la media nazionale è pari al 20%). In 50 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà a trovare i profili desiderati (-1%), specie nell’Area produzione di beni ed erogazione del servizio (56,2%).