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L'analisi Federconsumatori

Bollette. Fedecons.: l'energia cala del 19% ma nell'anno è ancora +67%.

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di Redazione   
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ven 30 dic 2022 10:40 ~ ultimo agg. 10:41
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L’Autorità per l’Energia ha aggiornato le tariffe dell’energia elettrica per il primo trimestre 2023 e arrivano notizie incoraggianti. Il costo, dopo i forti aumenti registrati nel corso del 2022, torna a scendere: -19,5%. Questo, spiega Federconsumatori, vuol dire che per l’elettricità la spesa per la famiglia-tipo riminese nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° aprile 2022 e il 31 marzo 2023), sarà di circa 1374 euro, +67% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente. Una spesa che, seppure in diminuzione rispetto al trimestre precedente, risulterà comunque insostenibile per molte famiglie, che già stanno affrontando gli aumenti passati e che nel 2023, tolta la spesa per luce e gas, già dovranno affrontare per le altre spese aumenti di +1503,62 euro.
Per gli aggiornamenti delle tariffe relativa al gas, tra l’altro, bisognerà attendere i primi di gennaio, con il nuovo metodo di calcolo del prezzo medio ex-post.

La diminuzione del costo dell’energia elettrica sul mercato tutelato stride, evidenzia Federconsumatori, con il pronunciamento del Consiglio di Stato che rischia di aprire la strada ad aumenti esorbitanti delle tariffe sul mercato libero. L’associazione ricapitola le richieste avanzate ormai da tempo:
– Ampliare la platea dei beneficiari dei bonus energia, gas e anche di quello idrico (che forse per una svista in manovra si son dimenticati di inserire), innalzando ulteriormente le soglie ISEE fino almeno a 20mila euro per tutti i nuclei familiari e ancora più alta per le famiglie numerose, aumentando in forma progressiva gli importi erogati;
– Adottare tutte le misure necessarie per liberare il mercato dell’energia (elettricità, gas e carburanti) dalle speculazioni e dalla volatilità dei mercati;
– Disporre una garanzia per la rateizzazione lunga delle bollette, nonché un Fondo contro la povertà energetica.
– L’istituzione di un tavolo, territoriale, con la presenza delle istituzioni, delle, associazioni dei consumatori, delle parti sociali, delle associazioni di impresa e commerciali e dei gestori di luce acqua e gas che operano sul territorio Riminese per monitoraggio e sorveglianza e andamento prezzi e contrasto ai fenomeni di speculazione .

Tali interventi – conclude Federconsumatori – possono essere finanziati attraverso la tassazione, anche fino al 100%, dei superprofitti delle aziende energetiche, introducendo una tassazione ulteriore sugli extraprofitti realizzati dalle società che operano nei settori creditizio, finanziario, farmaceutico e nell’e-commerce. È indispensabile, inoltre, reperire nuove risorse mettendo in atto una seria azione di contrasto all’evasione e avviando una riforma fiscale che tassi di più le rendite e i grossi patrimoni e di meno il lavoro e le pensioni, a iniziare dalla defiscalizzazione dei prossimi aumenti contrattuali per i lavoratori.