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non risultano danni

Scossa di terremoto 5.5 al largo delle Marche percepita anche a Rimini

In foto: dal sito INGV
dal sito INGV
di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 9 nov 2022 07:11 ~ ultimo agg. 15:09
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Alle 7.07 forte scossa di terremoto con epicentro al largo della costa pesarese nelle Marche, a 31 km da Fano e 35 da Pesaro, percepita nitidamente nel riminese. 5.5 la magnitudo stimata dall’INGV (corretta rispetto all’iniziale 5,7), a una profondità ridotta di solo 7,6 chilometri. La scossa, seguita da un’altra alle 7.12 di magnitudo 4.0, è stata percepita nitidamente dall’Umbria all’Emilia ma anche oltre Adriatico. Un’altra serie di scosse si è poi registrata fino alle 7.48 con intensità che è andata poi scemando (2.3 alle 7:48). Ad Ancona e Pesaro scuole e università chiuse in via precauzionale. Chiusura anche in altri comuni come Jesi, Osimo, Grottammare e Sant’Elpidio a Mare. Scuole chiuse anche a Tavullia, dove sono in corso verifiche sugli edifici.

Nei comuni riminesi subito in corso verifiche nelle scuole, che risultano comunque regolarmente aperte a parte Coriano e Montescudo Montecolombo. Non risultano danni significativi in provincia di Rimini.

La scheda dell’evento dal sito INGV.

La Protezione civile dell’Emilia-Romagna è già attiva sul territorio, soprattutto nel riminese, per verificare la situazione – sottolinea Irene Priolo, vicepresidente della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna-. Siamo costantemente in contatto con il Dipartimento di Protezione civile. Ad ora, non sono stati registrati danni a persone o cose, ma noi siamo comunque pronti a intervenire per eventuali necessità”.
Il Centro operativo regionale (Cor) dell’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna ha già attivato le proprie funzioni: censimento dei danni e verifica dell’agibilità degli edifici, predisposizione della logistica e del volontariato.
L’Ufficio Territoriale di Rimini dell’Agenzia è in contatto con la Prefettura, le Amministrazioni Comunali, i Vigili del Fuoco e le altre componenti operative.
Sono già state preallertate squadre di “agibilitatori”, per i rilievi dei danni e le verifiche di agibilità post sisma: saranno attivate sul territorio su richiesta dell’Ufficio Territoriale di Rimini. È stato fatto il punto con il Servizio Geologico della Regione e sono stati avviati controlli sui cantieri in corso per le frane.
Preallerta anche per il volontariato regionale di Protezione civile: è in fase di preparazione il modulo di assistenza alla popolazione da 250 posti.