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venerdì 19 aprile 2024
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Calcio Serie C

Rimini a Macerata, Gaburro: "Recanatese in forma? Sta a noi invertire il trend"

In foto: Marco Gaburro, allenatore del Rimini F.C.
Marco Gaburro, allenatore del Rimini F.C.
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
sab 19 nov 2022 12:05 ~ ultimo agg. 20 nov 16:50
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Finita l’avventura in Coppa Italia, con l’uscita ai calci di rigore contro il L.R. Vicenza, il Rimini torna a concentrarsi sul campionato, dove nelle ultime settimane ha viaggiato a scartamento ridotto (tre punti nelle ultime cinque gare). Allo stadio “”Helvia Recina” di Macerata sarà scontro tra matricole che si stanno facendo valere: la Recanatese ha 14 punti in classifica (il Rimini ne ha 19) e nell’ultimo turno ha battuto il Gubbio a domicilio (1-3). Mister Gaburro dovrà rinunciare allo squalificato Vano e agli infortunati Mencagli, Rosso e Haveri. Nelle fila marchigiane sono out per squalifica Quacquarelli e Raparo.

Calcio d’inizio alle ore 17:30, diretta su Radio Icaro.

Il Rimini fa visita a una squadra in forma: 11 punti conquistati nelle ultime sei partite di campionato. “Sì, però gli stati di forma sono ciclici e sta a noi invertire questa loro tendenza, confrontata con la nostra – attacca l’allenatore del Rimini F.C., Marco Gaburro -. Penso che se fosse valida la regola per la quale uno chi è in condizione ci rimane tutto l’anno e uno che è in fase calante ci rimane tutto l’anno a quel punto sarebbe più facile anche stabilire le dinamiche del campionato, invece penso che le squadre vivano momenti: loro hanno vissuto finora un momento positivo, starà al Rimini cercare di capire che tipo di momento vivranno a partire da domani. Noi abbiamo bisogno assoluto di fare risultato perché siamo una squadra che ha vissuto secondo me soprattutto due partite abbastanza di difficoltà sul piano generale, non ha raccolto quello che doveva raccogliere, e in questo momento qua dobbiamo invertire la rotta con una prestazione non soltanto corale, ma anche con quella cattiveria in più che secondo me serve proprio nei momenti in cui capisci che le situazioni non ti stanno girando a favore. Devi aggredire la situazione e lo devi fare subito”.

Sull’avversario. “La Recanatese è una squadra che ha mantenuto praticamente un impianto di gioco con un allenatore e praticamente tutti gli over se non un paio della passata stagione, ha messo dentro 4-5 under comunque importanti, e ha cercato di dare continuità: è una squadra che ha un obiettivo chiaro, che è quello della salvezza, consapevole. È una squadra che è partita male perché comunque nelle prime sei partite non è riuscita a vincere, però nell’ultimo periodo ha trovato delle vittorie prese con spirito, prese con i denti, prese con prestazioni anche molto gagliarde, frutto probabilmente di un equilibrio interno, di uno spogliatoio che in questo momento sta pagando. È una squadra che gioca un 4-4-2 o un 4-4-1-1 molto compatto, che concede pochi spazi tra le linee e soprattutto concede pochi spazi sul lato palla, perché ha una fisicità importante e una pressione importante. Il campo non è bellissimo dal punto di vista del fondo, ha una discreta ampiezza. E quindi sarà una partita delicata perché devi cercare di giocargli dentro e non sarà facile, un po’ quello che è successo con la Fermana, mi aspetto un tipo di partita di quel tipo, forse con un po’ più di ampiezza e un po’ meno di possibilità di giocar dentro perché loro dentro sono veramente bravi a far densità”.

La Recanatese ha segnato solo nove reti in 13 giornate di campionato. “Segna poco perché secondo me difendono tutti. Hanno qualità comunque loro perché Sbaffo è un giocatore importante per qualunque squadra, Ferretti è un giocatore che ha grande tiro a giro, grande rientro e un sinistro importante. Nel complesso loro hanno qualità, la caratteristica è che loro si compattano tanto, quindi di conseguenza magari non risalgono il campo con tanti giocatori nel momento in cui ripartono perché hanno dei terzini abbastanza bloccati e fanno una fase offensiva magari di posizione più che di grande inserimento. Quindi è una squadra che proprio per questo ha una grande difesa, si scopre poco, però secondo me di individualità davanti ne hanno a sufficienza per poter far male a chiunque, e questo si è visto, poi dipende molto in che partita ti trovi evidentemente”.

Quale può essere una chiave tattica del match di Macerata? “Io penso che una chiave possa essere l’ampiezza nella partita di domani perché secondo me sugli esterni si possono mettere in grossa difficoltà se noi facciamo una gran partita. Se noi facciamo una partita normale sicuramente no. Io ho detto ai ragazzi che ci sono due modi per fare risultato pieno domani: il primo è di fare una partita strepitosa, che non ha mai fatto nessuno quest’anno, per il semplice fatto che loro non hanno mai sbragato, non hanno mai preso più di due gol di scarto, è una squadra che è sempre stata in partita, quindi o tu fai quello, fai una partita stratosferica, o devi soffrire, e soffrire tanto, perché in questi momenti come il nostro di adesso per far passare il momento devi andare oltre, e quindi devi fare qualcosina in più del normale, e questo lo abbiamo visto anche mercoledì”.

Ha solo due attaccanti centrali a disposizione: Accursi e Santini. Li schiererà entrambi dal primo minuto? “Accursi e Santini sono due che possono fare la prima punta, però di seconde punte abbiamo anche Sereni e Gabbianelli, quindi nel complesso abbiamo quattro attaccanti domani, possiamo partire con due e poi utilizzare gli altri due strada facendo. Questo se manteniamo l’assetto con le due punte, poi se giochiamo con tre punte chiaramente la scelta si riduce. Però rispetto alle scelte che abbiamo fatto nell’ultimo periodo gli attaccanti a disposizione sono quattro”.

Tornerà alla difesa a quattro? “Non esiste più questa possibilità con me perché questa squadra ha iniziato un percorso chiaro tre settimane fa e perché l’ho detto chiaramente che il passaggio alla difesa a cinque è un passaggio fondamentale secondo me per il futuro di questa squadra, di questo gruppo. Questo non vuol dire che non si possa giocare con il tridente perché, ripeto, si può giocare con il 3-4-3 senza problemi, in questo momento abbiamo ancora qualcuno fuori davanti, quindi non riusciamo ancora a proporre un 3-4-3 così offensivo, e non è neanche quel tipo di momento secondo me, però il fatto che si giochi con la difesa a cinque è sicuro”.

Chi mancherà? “Sono sicuramente indisponibili Mencagli, Rosso, Haveri e lo squalificato Vano. Gli altri ci sono”.

Sull’impiego di Piscitella da esterno dei cinque. “Per me è il suo ruolo, lui lo sa, sa cosa penso. Piscitella secondo me da esterno dei cinque è un giocatore che ti fa fare veramente il salto di qualità: è un giocatore che vince tutti gli uno contro uno, che ha una grande profondità, è un giocatore che dà grande ampiezza alla squadra. In questo momento non ha neanche lui 90 minuti, però probabilmente finché ne ha ci darà una grossa mano”.

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