Indietro
menu
salvata dalla polizia

Mette la figlia nella culla, sale sul tetto e minaccia di gettarsi nel vuoto

In foto: repertorio
repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
ven 4 nov 2022 18:42 ~ ultimo agg. 5 nov 09:18
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Ha adagiato la figlia nella culla, è salita sul tetto del palazzo dove abita e si è portata a ridosso del cornicione per lanciarsi nel vuoto. Prima, però, forse in preda a un ripensamento, ha chiamato il 112 e, in evidente stato confusionale, ha chiesto aiuto.

L’operatore della questura di Rimini che intorno alle 3 di giovedì notte ha ricevuto la telefonata ha subito allertato i colleghi delle Volanti, che nel giro di pochissimi minuti hanno individuato il palazzo dove la donna stava per compiere l’estremo gesto. I poliziotti sono saliti fino al terzo ed ultimo piano, hanno notato la porta d’ingresso di un appartamento leggermente aperta e sono entrati. La casa era completamente a soqquadro, con la televisione accesa e le luci spente. In una delle camere da letto, in una culla, c’era una bimba di circa un anno che dormiva. Della giovane madre, però, nessuna traccia.

Intuendo che potesse essere salita sul tetto, gli agenti si sono diretti lì. Ed effettivamente la donna era sul cornicione, rivolta verso il vuoto. Ancora pochi centimetri e sarebbe precipitata. Senza pensarci due volte, sono corsi verso di lei e l’hanno afferrata alle spalle impendendole di buttarsi. Lei ha tentato di divincolarsi dalla presa dei due poliziotti, ma alla fine si è abbandonata in lacrime tra le loro braccia.

Insieme alla neonata, è stata trasportata dal personale del 118 al pronto soccorso di Rimini per le cure necessarie. Entrambe sono in buone condizioni.