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Madre accusata di estorsione ai danni del figlio, il giudice la assolve

Il tribunale di Rimini

Si è concluso il processo a carico di una madre 60enne, residente a Rimini, accusata di estorsione proprio da uno dei due figli maschi maggiorenni a causa delle continue richieste di denaro della donna, che in alcuni casi sarebbero avvenute anche a seguito di minacce.

Durante l’istruttoria dibattimentale è stato sentito come testimone l’altro figlio, il quale pur confermando le richieste di denaro da parte della madre, ha precisato però che il genitore aveva rinunciato a lavorare per occuparsi scrupolosamente di tutte le faccende domestiche e dell’amministrazione della vita familiare a vantaggio proprio degli stessi figli conviventi. È emerso anche che la 60enne, a causa di un esaurimento nervoso, era seguita dal centro di salute mentale. Un stress nervoso al quale sarebbero stati riconducibili i toni talvolta accesi anche nei confronti dei figli.

L’imputata, che rischiava una pena dai 5 ai 10 anni di reclusione, è stata assolta con formula piena, perché il fatto non sussiste, dal giudice monocratico del tribunale di Rimini Ersilia Agnello, che ha accolto le richieste dell’avvocato difensore Luigi Delli Paoli.