Indietro
menu
date e deroghe

Gomme invernali e catene, pochi giorni all'obbligo. Le sanzioni

In foto: repertorio
repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 10 nov 2022 14:10 ~ ultimo agg. 14:19
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Entro il 15 novembre e fino al 15 aprile, con 30 giorni di deroga rispetto alle due date, occorre aver cambiato le gomme estive sostituendole con quelle invernali. L’obbligo interessa i tratti autostradali e stradali (statali, provinciali e comunali) a rischio neve o ghiaccio. Tra le strade interessate, la strada statale 9 “Via Emilia”: in tratti saltuari tra il km 0 a Rimini e il km 255,568 in provincia di Piacenza (confine regionale); la strada statale 16 “Adriatica” saranno interessati diversi tratti dal confine regionale in provincia di Ferrara (km 69,514) al confine regionale in provincia di Rimini (km 223,410); la strada statale 72 “di San Marino”: dal km 0 al km 10,654; la strada statale 258 “Marecchia”: dal km 33,520 (confine regione Toscana) al km 86,580 (innesto con SS 16 a Rimini).

E questo cambio “è un obbligo, salvo il mezzo abbia montato un set di gomme quattro stagioni o se le gomme montate abbiano un indice di velocità uguale o superiore a quello indicato dalla carta di circolazione”, ricorda Mauro Sorbi, presidente dell’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale dell’Emilia-Romagna. In alternativa si può circolare avendo le catene da neve a bordo.

Le sanzioni vanno da 41 a 168 euro, se l’automobilista si trova su una strada del centro abitato, e da 84 a 355 euro se invece l’accertamento viene fatto su strade extraurbane e sulle autostrade. Può anche essere disposto il fermo del veicolo fino alla messa in regola degli pneumatici.

“Il pneumatico invernale e quello estivo garantiscono una maggior tenuta dell’auto in base alle diverse condizioni atmosferiche stagionali. Poniamoci la domanda se affidare la nostra vita a un pneumatico sgonfio o usurato, perché è lapalissiano che le gomme sono l’unico punto di contatto tra la vettura e il suolo”, ammonisce Sorbi. Che ricorda anche come metà delle auto italiane circoli con pneumatici non del tutto gonfi, il 12% li usa visibilmente danneggiati e il 2,3% monta con gomme diverse da quelli indicate sulla carta di circolazione. “Altro dato consolidato è che circa il 10% degli incidenti è imputabile a condizioni non ottimali dei pneumatici”.