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icona femminile

'Frida Kahlo. Una vita per immagini'. Inaugurata la mostra a Villa Mussolini

In foto: ©Riccardo Gallini / GRPhoto
©Riccardo Gallini / GRPhoto
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 26 nov 2022 19:12 ~ ultimo agg. 19:29
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E’ stata inaugurata venerdì a Villa Mussolini di Riccione la mostra “Frida Kahlo. Una vita per immagini” che ripercorre la vita della grande artista messicana negli scatti di suo padre Guillermo, fotografo di professione, e di altri grandi fotografi della sua epoca. La mostra, che resterà visitabile fino al 1 maggio, è stata inaugurata nella giornata contro la violenza sulle donne: la pittrice messicana è stata simbolo delle lotte per la libertà e il riconoscimento della dignità femminile.

La mostra è promossa dall’Assessorato alla Cultura e organizzata da Civita Mostre e Musei e Maggioli Cultura con la collaborazione di Rjma Progetti culturali e Diffusione Italia International: oltre cento scatti dei più importanti e famosi maestri della fotografia del Novecento che ricostruiscono le vicende che hanno caratterizzato la vita controcorrente della grande artista messicana e indagano le ragioni per le quali è diventata un’icona femminile a livello internazionale.

Attraverso un centinaio di scatti, per la maggior parte originali, l’esposizione ricostruisce le vicende della vita controcorrente dell’artista messicana, alla ricerca delle motivazioni che l’hanno trasformata in un’icona femminile e pop a livello internazionale. Le foto sono state realizzate dal padre Guillermo, di origine tedesca, durante l’infanzia e la giovinezza della figlia e poi da alcuni dei più grandi fotografi della sua epoca: Leo Matiz, Imogen Cunninghan, Edward Weston, Lucienne Bloch, Bernard Silbertein, Manuel e Lola Alvarez Bravo, Nickolas Muray. In questo “album fotografico” si rincorrono le vicende spesso dolorose ma sempre appassionate di una vita, oltre agli amori, alle amicizie e alle avventure di Frida. In mostra anche un gruppo di piccole fotografie molto intime di Frida, scattate dal gallerista Julien Levy.
Il percorso ricostruisce innanzitutto il contesto in cui si è affermata la sua personalità, il Messico del primo Novecento, attraversato da una rivoluzione che ne ha cambiato la storia, grazie a umili campesinos ed eroici protagonisti come Pancho Villa e Emiliano Zapata. L’epopea e il mito della rivoluzione messicana resteranno impresse nella mente di Frida e ne forgeranno il carattere, alimentando il suo senso di ribellione verso le convenzioni borghesi e le imposizioni di una società fortemente maschilista. Accanto a Frida è spesso ritratto Diego Rivera, pittore e muralista con cui ha condiviso un rapporto intenso e turbolento, che ha attraversato gran parte della sua vita, ma vi appaiono anche personaggi come Leon Trotsky e André Breton. In mostra sono esposti anche alcuni documenti come il catalogo originale della mostra di Frida, organizzata da André Breton a Parigi, il primo “manifesto della pittura rivoluzionaria” firmato da Breton e Rivera, alcune litografie di Rufino Tamayo, una documentazione fotografica della sua famosa Casa Azul e infine un video che raccoglie le poche immagini filmate dell’artista messicana.


Orari

Mart. – ven. dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18

Sab. – dom. e festivi dalle 10 alle 19

Lunedì chiuso

(La biglietteria chiude mezz’ora prima)

Biglietti comprensivi di audioguida

Audioguida inclusa nel biglietto di ingresso

Open € 13,00
Intero € 12,00

Ridotto € 10,00 per gruppi di almeno 12 visitatori e titolari di convenzioni appositamente attivate
Ridotto speciale € 5,00 per scuole e giovani fino a 24 anni

Gratuito per minori di 6 anni, 2 accompagnatori per classe e accompagnatore di disabili
Diritto di prenotazione: € 1,00 a persona

Informazioni e prenotazioni
www.civita.art
serviziculturali@civita.art