Eolico. Basta plastica in Mare chiede una proroga per le osservazioni

Mercoledì 9 novembre scade il periodo di 30 giorni per la presentazione delle osservazioni al progetto per la realizzazione dell’impianto eolico offshore al largo della costa riminese della società Energia Wind 2020, attualmente depositato al ministero per la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale. L’associazione Basta Plastica in Mare ha però presentato una richiesta di proroga tramite l’avvocata di Roma Daniela Addis, presidente di Generazione Mare. L’associazione, tramite la sua presidente Manuela Fabbri e il consulente scientifico Marco Zaoli, contesta scarsa trasparenza e poco confronto. “Non se ne è discusso abbastanza – lamenta Zaoli – si sarebbe dovuto organizzare un tavolo, non solo tra enti, ma aperto ad associazioni e organizzazioni sociali per permettere loro di conoscere meglio il progetto. Inoltre la proroga è legata anche al fatto che quattro giorni dopo la scadenza del 9 novembre scadono anche le tempistiche per la presentazione delle osservazioni al piano marittimo, compreso quindi il mare Adriatico. Quale occasione occasione migliore per decidere quali impianti energetici realizzarvi?“. La presidente Fabbri critica poi gli amministratori pubblici che si sono schierati a favore dell’impianto: “avrebbero dovuto impegnarsi ad organizzare un percorso partecipativo e di ascolto dei cittadini” e invece non lo hanno fatto.
Cittadini e volontari ripuliscono Riccione, raccolti 150 chili di rifiuti
Parassita delle palme, molti casi nel riminese. Interrogazione in Regione
Militare accusato falsamente di truffe e maltrattamenti, a processo il vicino stalker
Gli studenti dicono no alla mafia con una mostra itinerante
