Bullismo: la Polizia ha incontrato gli scout nella parrocchia di San Raffaele
Il bullismo non è una goliardata, né, se lo si subisce, qualcosa che bisogna nascondere o di cui vergognarsi. Purtroppo la cronaca degli ultimi anni ci ha insegnato che questi comportamenti possono portare a conseguenze davvero estreme. Per continuare a parlarne senza avere paura, ieri pomeriggio, i poliziotti dell’Ufficio Minori e Vittime Vulnerabili della Questura hanno incontrato il gruppo Scout di Rimini, composto da giovani di età compresa tra i 14 e i 18 anni, nella Parrocchia San Raffaele Arcangelo di Don Eugenio Savino. La Polizia, spiegando il significato dei termini Bullismo e Cyberbullismo, ha sottolineato quanto sia importante il rispetto reciproco e delle regole, ma soprattutto l’uso consapevole della rete internet e dei social, non sottovalutandone la pericolosità.
L’attenta platea di ragazzi ha ascoltato con grande interesse e partecipazione i temi affrontati dai poliziotti riflettendo sia sull’importanza di comunicare quanto prima a genitori e persone adulte a loro vicine, tali scorretti comportamenti, sia sui risvolti penali, civili e amministrativi di quello che apparentemente può sembrare una goliardata, ma che di fatto nasconde dei veri e propri reati.