Arrestato il terrore del condominio, le vittime costrette a difendersi con lo spray al peperoncino

Un caso di stalking condominiale quello che ha portato in carcere un 45enne riminese affetto da un grave disturbo della personalità, arrestato dai carabinieri di Rimini in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare a firma del gip Manuel Bianchi.
Porte e finestre danneggiate, sputi contro i portoni, minacce di morte, urla contro i bambini che giocavano in cortile, auto rigate e ruote tagliate. Un lungo elenco di atti intimidatori compiuti dal 45enne nei confronti dei residenti di un condominio in zona Padulli, costretti a uscire di casa “armati” di spray al peperoncino nel timore di doversi difendersi da quello che ritenevano uno stalker seriale. Undici le denunce raccolte dai carabinieri dall’inizio dell’anno e sporte da altrettanti condomini, rappresentati dall’avvocato Marco Genghini.
L’uomo, già oggetto di una precedente indagine penale per comportamenti simili, si era trasferito nel nuovo condominio a causa di un divieto di avvicinamento ai suoi vecchi vicini di casa. Il cambio di residenza però non ha sortito gli effetti sperati. L’indagine, coordinata dal magistrato Annadomenica Gallucci, ha evidenziato “un’escalation persecutoria” con una problematica di incolumità fisica per i condomini. Disposta nei confronti del 45enne l’assistenza medica in carcere.