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Santarcangelo

Area ex Paglierani. Confesercenti: nuovo supermercato danneggerà botteghe

In foto: l'area dello stabilimento Paglierani
l'area dello stabilimento Paglierani
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 27 nov 2022 10:34
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L’intervento sull’area dell’ex stabilimento Paglierani a Santarcangelo fa storcere il naso a Confesercenti che già nel 2018 aveva espresso critiche al progetto. Al posto dell’attuale edificio, verrà realizzato uno stabile di 3.394 metri quadrati che ospiterà anche un supermercato con superficie massima di vendita pari a 1.500 metri quadrati (vedi notizia). Proprio contro questa nuova superficie commerciale punta il dito l’associazione secondo cui questa nuova apertura provocherà uno scompenso sul tessuto commerciale tradizionale esistente che avrà quindi sempre più bisogno di supporto e considerazione. “Ci chiediamo – si legge in una nota – cosa è stato fatto negli anni addietro per arginare le difficoltà che hanno portato alla chiusura delle tante piccole botteghe alimentari tradizionali, che garantivano un servizio insostituibile e puntuale“. Confesercenti evidenzia anche come siano state le botteghe esistenti, del centro e delle frazioni, durante il covid a garantire l’approvvigionamento essenziale alle famiglie con orari prolungati, accettando i buoni spesa e garantendo la consegna a tanti che non potevano uscire di casa. “Il commercio santarcangiolese – si legge ancora – la propria “forza” la esprime con la capillare e variegata offerta del centro storico che da sempre ha caratterizzato la nostra realtà, diversa da quelle limitrofe, e che chiede attenzione per non rischiare l’indebolimento che inevitabilmente può causare desertificazione commerciale e conseguente abbassamento della qualità della vita di quanti vivono, lavorano e frequentano la città“. Le attività del centro santarcangiolese, come tutte le altre, si trovano infatti a fare i conti con la crisi dei consumi, il caro affitti ed il rincaro del prezzo dell’energia.
Confesercenti auspica “un processo di qualificazione dell’asse della Via Emilia, quale porta della città, ma nel tempo stesso richiede attenzione per le zone dove da sempre vi è una alta concentrazione commerciale”. L’associazione evidenzia un problema di raggiungibilità ed evidenzia la necessità di intervenire “sulla viabilità, sulla segnaletica dei parcheggi, sull’illuminazione carente, sulla pulizia e sulla sicurezza. A tal proposito – spiega Confesercenti – la nostra associazione in sede di presentazione del piano d’installazione delle telecamere aveva evidenziato la mancanza di queste sulle vie del centro, quelle con alta frequentazione giornaliera, delle fiere e mercati, dove anche ultimamente sono accaduti episodi incresciosi, non registrati. Nelle frazioni, visto che alcune si stanno allargando con ampie zone residenziali, servono i servizi offerti da botteghe e da pubblici esercizi che offriranno così servizi essenziali, ma anche luoghi di incontro e socializzazione – conclude la nota – indispensabili a garantire un minimo di qualità di vita agli abitanti“.