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PNRR, approvati progetti esecutivi per cittadella sport e RDS. Asili a rischio ritardi

In foto: l'RDS Stadium
l'RDS Stadium
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
gio 6 ott 2022 15:05 ~ ultimo agg. 18:09
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Dal Pnrr arriveranno al Comune di Rimini circa 102 milioni di euro, a fronte di una cinquantina di progetti candidati. Dal completamento del Parco del mare per 20 milioni al prolungamento del Metromare per 49 milioni. Dai 10 milioni per quattro nuovi asili nido agli i 7 milioni per l’acquisto di autobus e 1,3 milioni a supporto della digitalizzazione della Pa.  In questi giorni dalla giunta è arrivato il via libera quelli legati all’impiantistica sportiva. Il primo, la cittadella dello sport all’ex area Ghigi, cofinanziato per 1,4 milioni sui cinque totali. Prevista l’aggiudicazione dell’appalto entro marzo 2023 e il completamento dei lavori per agosto 2025 con la realizzazione di 7 campi da calcio e calcetto, 3 da padel e una pista ciclo podistica. Prevista anche la riqualificazione funzionale ed energetica del Rds Stadium che ospiterà il Centro federale italiano danza Sportiva ed eventi culturali e musicali per circa 5.000 spettatori. Aggiudicazione lavori entro marzo e completamento per giugno 2025. Ok dalla Giunta anche al Centro servizi per il contrasto alle fragilità, finanziato per circa un milione di euro, nell’ex caserma Vigili del fuoco, in via De Warthema. Potrebbe essere pronto per marzo 2024. L’assessora Roberta Frisoni chiede di evitare revisioni del Pnrr che ingenererebbero incertezze e mette però in guardia dal rischio che, con l’aumento del prezzo delle materie prime e i rincari dell’energia a carico delle aziende, i bandi finiscano deserti o ci siano ritardi o interruzioni nei cantieri con Comuni e imprese in difficoltà. Preoccupano anche gli investimenti legati ai nidi e alle scuole d’infanzia: “Siamo in una fase di stallo sulla firma degli accordi di concessione. Un ritardo che dipende non dalle inefficienze dei Comuni ma da inciampi del ministero“. Il nuovo governo “sblocchi questa impasse

I dettagli

Il Comune di Rimini avanza nella “fase 2” del programma legato al Piano nazionale ripresa e resilienza, proseguendo nella progettazione delle opere finanziate attraverso le risorse del Next Generation Eu.

Due dei progetti di fattibilità approvati oggi dalla Giunta comunale riguardano la riqualificazione dell’impiantistica sportiva. Il primo è il completamento e la rifunzionalizzazione della cittadella dello sport all’ex area Ghigi attraverso project financing, con l’obiettivo di realizzare un polo sportivo funzionale e moderno. Il progetto è cofinanziato dalle risorse del Pnrr (missione sport e inclusione sociale) per 1,4 milioni di euro, a fronte di un investimento complessivo di 5 milioni attraverso la procedura di partenariato pubblico-privato. È previsto il completamento e la ristrutturazione degli edifici parzialmente realizzati (uffici, spogliatoi), il completamento di 7 campi da calcio (quattro da 11 giocatori sia in erba sia in sintetico, due da 7 e altrettanti da 5), la realizzazione di tre campi da padel, di una pista ciclo podistica e di una tribuna per gli spettatori, oltre al mantenimento e all’eventuale ampliamento del parcheggio con impianto di fotovoltaico già esistente. Il crono programma prevede l’aggiudicazione dell’appalto entro marzo 2023 ed il completamento dei lavori per agosto del 2025.

Il secondo progetto porterà invece alla riqualificazione funzionale ed energetica del RDS Stadium, con l’obiettivo di renderlo adatto ad ospitare il Centro federale italiano danza Sportiva (Fids), oltre ad ospitare eventi culturali e musicali per la città. Il progetto prevede la realizzazione di due arene sportive in corrispondenza dell’attuale campo da gioco per circa 3000 utenti e di aree spettatori esclusive, oltre alla sistemazione degli spogliatoi. A completamento dell’intervento in futuro potranno essere realizzati anche una nuova area di servizi food, beverage, stand di vendita e un Museo dedicato alla Danza.

Gli spazi interni saranno realizzati in modo tale da permettere una totale reversibilità per consentire l’uso del Palazzo dello Sport per eventi musicali e culturali per circa 5.000 spettatori. Sotto il profilo energetico, è prevista la riqualificazione degli impianti con utilizzo di fonti di energia rinnovabile.  

Gli interventi, finanziati per 4 milioni di euro a completa copertura delle opere, saranno aggiudicati attraverso gara entro il prossimo marzo per essere completati e collaudati per giugno 2025.  

Il terzo progetto di fattibilità approvato dalla Giunta riguarda infine la realizzazione del Centro servizi per il contrasto alle fragilità, finanziato per 1,09 milioni di euro (missione 5, “Inclusione e coesione”). Il nuovo centro troverà sede nell’ex Caserma Vigili del Fuoco, in zona via De Warthema, edificio che sarà recuperato e rifunzionalizzato e che potrebbe essere pronto e a disposizione per marzo 2024.

Tra gli altri investimenti assegnati: 10 milioni di euro per la realizzazione, l’ampliamento o la ricostruzione di 4 nuovi asili nido sul territorio da Rivazzurra a Viserba (via Codazzi, via Fantoni, parco Pertini, Peter Pan), i 7 milioni per l’acquisto di autobus a emissioni zero, 1,3 milioni a supporto della digitalizzazione della Pa.

Il totale dei fondi attualmente assegnati all’amministrazione comunale è di circa 102 milioni di euro, a fronte di una cinquantina di progetti candidati ai diversi bandi proposti dal Pnrr, a partire ad esempio dal completamento del Parco del Mare (20 milioni per la trasformazione dei tratti 6-7-9) e il prolungamento del Metromare verso la Fiera (49 milioni).

Un risultato frutto del lavoro costante e tuttora in corso degli uffici e del team interno appositamente creato per il monitoraggio delle opportunità offerte oltre che dal Pnrr anche dai diversi canali di finanziamento europei e nazionali – sottolinea l’assessora Roberta Frisoni – Risorse fondamentali che oggi offrono la possibilità all’Amministrazione di procedere verso la messa a terra di una serie di opere e interventi strategici per lo sviluppo, la rigenerazione e l’innovazione della città. Un’opportunità che i Comuni devono essere messi nelle condizioni di poter cogliere, in particolare in questa fase così delicata sul piano internazionale. In questo periodo e ancor più con il passaggio al nuovo esecutivo, si discute di una possibile revisione del Pnrr, ipotesi che credo non potrà fare alto che aggiungere incertezza in un periodo già, per usare un eufemismo, altamente instabile. Penso invece che l’urgenza, come ha già evidenziato il presidente Bonaccini sia il rischio che, con l’aumento del prezzo delle materie prime che si protrae già da mesi, con i rincari dell’energia e dunque dei costi a carico delle aziende, si rischino bandi di gara deserti, ritardi o interruzioni nei cantieri, dunque milioni di euro in fumo, lasciando i Comuni e le imprese in difficoltà.

Un altro aspetto preoccupante riguarda gli investimenti legati ai nidi e alle scuole d’infanzia: così come riportato oggi dal “Sole 24 ore” siamo in una fase di stallo sulla firma degli accordi di concessione. Un ritardo che dipende non dalle inefficienze dei Comuni ma da inciampi del Ministero e che tiene bloccate le progettazioni esecutive e, a catena, le cantierizzazioni. Confidiamo che appena insediato il nuovo governo si sblocchi questa impasse”.