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Coppa Titano

La Juvenes-Dogana rialza la testa in coppa: è 2-1 al Cailungo all'esordio

In foto: (@FSGC)
 (@FSGC)
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 6 ott 2022 22:48
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S’interrompe la striscia negativa: dopo due sconfitte consecutive in campionato, la Juvenes-Dogana torna al successo. A portare bene alla squadra di Serravalle è la Coppa Titano BKN301, in cui gli uomini di mister Manuel Amati vincono per 2-1 la partita d’andata degli ottavi di finale contro il Cailungo.

Sfida difficile, con gli avversari avanti alla fine della prima frazione grazie a un goal di Bara, proprio allo scadere. Il vantaggio è però durato giusto il tempo di schiarirsi le idee nell’intervallo, per la Juvenes-Dogana, che ha pareggiato immediatamente, al rientro dagli spogliatoi, chiudendo poi i conti all’81’.

Mercoledì 19 ottobre il secondo atto della sfida, che deciderà il passaggio ai quarti di finale.

“La squadra ha reagito bene, sia alle ultime due sconfitte, sia al risultato del primo tempo – commenta Amati -. A livello di costruzione, nei primi 45 minuti è stata una delle nostre migliori prestazioni, con i ragazzi che facevano tutto quello che avevo chiesto, però c’era un problema di sfogo offensivo. Non riuscivamo ad attaccare bene la profondità con i tre attaccanti, perché facevano movimenti simili e non si guardavano tra di loro per alternarsi”.

Il Cailungo è partito bene, poi la Juvenes-Dogana ha preso progressivamente campo, costruendo sempre più gioco, ma proprio in quel momento è arrivata la rete di Bara, che ha saltato il portiere e depositato in rete l’1-0.

Nella ripresa i biancorossblù hanno subito accelerato, trovando il pareggio nel giro di tre minuti grazie a Benedetti, con un tiro che ha beffato il portiere avversario, superato anche da Salvemini al 81′. Negli ultimi minuti il Cailungo ha tentato di rientrare, ma Gentilini è stato bravissimo a chiudere la porta e a mantenere il risultato.

“Nell’intervallo abbiamo cercato di registrare i problemi offensivi e il goal di Salvemini è venuto proprio da un movimento in profondità – analizza Amati -. Inoltre abbiamo avuto diverse occasioni: applicandoci di più, c’è stata la resa sperata. Ciò che dobbiamo migliorare sono alcune situazioni su palla lunga, perché il Cailungo cercava spesso le punte con dei lanci e non siamo stati sempre lucidi e bravi nei movimenti di attacco e copertura”.