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la riflessione di Avis

Giornata mondiale del dono

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 3 ott 2022 16:53 ~ ultimo agg. 24 ott 16:00
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Il 4 ottobre si celebra la Giornata Mondiale del Dono. L’Istituto Italiano della Donazione (IID) promuove una serie di iniziative, rivolte agli studenti delle scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado, per diffondere la cultura del dono.

Avis Comunale Rimini Odv, che da sempre fa del dono la propria cifra identificativa, celebrerà la giornata svolgendo come sempre l’attività di raccolta del sangue, con amore, impegno e dedizione.

Pubblichiamo di seguito una riflessione, sul valore del dono e di questa iniziativa, inviata proprio da Avis Rimini

 

Lo sviluppo sociale e la solidarietà sono gli assi portanti di ogni società civile che abbia a cuore il benessere della popolazione sotto tutti gli aspetti, non solo quelli economici.

Troppo spesso gli indicatori che misurano la qualità della vita degli abitanti di un territorio, non prendono in considerazione alcuni valori fondamentali che pur fanno parte in maniera determinante del vissuto di ciascuno. Sono difficili da misurare, specie se lo si fa con criteri strettamente statistici e matematici, tuttavia hanno un peso ed un impatto enorme sul modello sociale all’interno del quale si realizzano.

Sono di solito beni immateriali la cui natura incide fortemente sullo stato e sulla condizione di chi ne è spesso il destinatario.

La solidarietà, la condivisione, la comprensione, l’amore verso l’atro, il dono, sono insieme quel valore aggiunto che contribuisce a migliorare la vita di ogni essere umano. Dare e ricevere diventa insomma un unicum che ci rende migliori.

La vicenda Covid ci ha resi tutti un po’ più fragili, soli e troppo concentrati sui nostri bisogni primari e personali, inducendoci a trascurare o far finta di non vedere che al nostro fianco c’è chi ha bisogno di essere aiutato e magari conta su di noi.

Tutti possiamo e dobbiamo fare la nostra parte per ristabilire quel rapporto solidaristico che la pandemia ha indebolito, i singoli cittadini, le Associazioni di Volontariato e le Amministrazioni Locali.

Quando parliamo di dono ci riferiamo ovviamente sia al dono biologico che salva vite umane, come ad esempio organi e sangue, sia in maniera più generale ma non per questo meno importante, a quella categoria di beni immateriali che sono alla base di una società civile e solidale. Dono può essere quindi anche una carezza ad un anziano o un ammalato, una preghiera, una parola di conforto, un sorriso, tutto ciò insomma che può trasmettersi in maniera empatica tra esseri umani e renderci migliori.

Celebriamo questa giornata ricordandoci di chi è meno fortunato ed ha perciò bisogno di essere aiutato e supportato ed interroghiamoci con umiltà se anche noi nel nostro piccolo facciamo la nostra parte.