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Appello a comune: venda azioni

Erbetta (FI): Hera chiede 222€ ad anziano per verifica contatore, inaccettabile

In foto: Mario Erbetta
Mario Erbetta
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 4 ott 2022 11:17 ~ ultimo agg. 11:22
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Aveva dubbi sul corretto funzionamento del contatore del gas e così ha chiesto ad Hera una verifica ma alla richiesta di 222 euro per effettuare il controllo, ha desistito. La segnalazione è arrivata al coordinatore comunale di Forza Italia Rimini Mario Erbetta da parte di un anziano che vive da solo. “In pratica – spiega Erbetta – il signore si è ritrovato a pagare per il periodo dal 22 giugno al 18 agosto ben 255,67 euro di gas. Stiamo parlando di piena estate e che l’unico utilizzo di gas e per cucinare e per le docce. Insomma sembra poco realistico che una sola persona anziana d’estate consumi tutto quel gas, quindi decide di far verificare il suo contatore per capire se c’è qualcosa che non va. Chiama Hera per un controllo e pochi giorni fa gli arriva un preventivo di 222 euro. Il cittadino pensionato rimane sbalordito perché si aspettava un costo dai 50 ai 100 euro massimi e vista l’enormità della somma per le sue finanze rinuncia al controllo“. Erbetta mette poi in fila i numeri della multiutility che “nel primo semestre del 2022 ha avuto ricavi pari a 8.896 milioni di euro, un + 112,8% rispetto al primo semestre dell’anno 2021, ed è una partecipata del comune di Rimini oltre che di tanti altri comuni ed enti pubblici. Le azioni del comune di Rimini in questi anni hanno fruttato una media di 1,5/2 milioni all’anno di dividendi e per il 2022 si prevede un cospicuo aumento“. Secondo il coordinatore degli azzurri “è estremamente ingiusto da parte del Comune di Rimini fare utili e incassare i dividendi sulla pelle dei cittadini Riminesi che in questo momento stanno soffrendo per l’aumento spropositato del gas e dell’elettricità. Non può il Comune di Rimini chiudere gli occhi di fronte ai costi eccessivi di Hera e dei suoi servizi perché comunque vi è un ritorno di utili in bilancio. E’ il problema storico del controllore che è anche controllato e che quindi non ha interesse affinché si ottengano servizi migliori a prezzi più bassi“. Erbetta ricorda quando chiese in Consiglio Comunale di vendere tutte le azioni di Hera “per poter avere le mani libere di trattare prezzi e servizi, ma il Pd e la maggioranza si oppose perché Hera è stata una creazione del partito e non ci si può divincolare“. Da Forza Italia arriva però la richiesta di utilizzare gli utili ricavati dalle azioni in possesso del Comune di Rimini per aiutare i cittadini a pagare le bollette. Erbetta chiede anche un maggior controllo da parte del comune su servizi e costi di Hera. “Si proceda al più presto alla vendita
delle azioni – conclude – che creano un conflitto d’interessi non più tollerabile“.