Indietro
menu
Lotta ai rincari

Come ridurre le bollette di 180 euro all'anno. I consigli di "Enea"

In foto: ENEA ha elaborato un decalogo per aiutare i cittadini a risparmiare su gas e luce. Servirà a limitare l'impennata delle bollette? Ecco cosa prevede
ENEA ha elaborato un decalogo per aiutare i cittadini a risparmiare su gas e luce. Servirà a limitare l'impennata delle bollette? Ecco cosa prevede
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 7 ott 2022 12:16 ~ ultimo agg. 17:21
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 3 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Risparmiare quasi 2,7 miliardi di metri cubi di gas metano e ridurre la bolletta delle famiglie di circa 180 euro/anno. È l’obiettivo dello studio “Azioni per la riduzione del fabbisogno nazionale di gas nel settore residenziale”, elaborato dall’ENEA e presentato dal presidente Gilberto Dialuce nel corso di un evento online al quale hanno partecipato anche il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani e il delegato nazionale Energia e Rifiuti dell’ANCI, il sindaco di Lecce Carlo Salvemini.

Le linee di azione approfondite sono di carattere “comportamentale” e “amministrativo” con particolare riferimento al riscaldamento invernale. In queste ultime rientra l’abbassamento di 1 °C dei termostati, dai 20° abituali a 19° per ottenere un risparmio medio nazionale del combustibile per riscaldamento domestico del 10,7%; inoltre, la riduzione di un’ora al giorno dell’accensione può contribuire ad una diminuzione del 3,6% del consumo. Attuando in contemporanea queste due misure e aggiungendo anche la riduzione di 15 giorni del periodo di accensione, il risparmio può arrivare al 17,5%, pari a circa 2,7 miliardi di metri cubi di gas (1,65 miliardi dalla diminuzione di 1°C e 550 milioni dalla riduzione di un’ora giornaliera). Sul fronte delle bollette, ai prezzi attuali, il risparmio delle due misure combinate sarebbe di 178 euro per famiglia.
A livello comportamentale, l’utilizzo delle pompe di calore elettriche già installate per il condizionamento estivo anche per il riscaldamento invernale, la riduzione dell’uso del gas per acqua calda sanitaria e cucina, il minor consumo di energia elettrica grazie a un uso migliore degli elettrodomestici possono portare ad un risparmio di 3,6 miliardi di metri cubi/anno. Ulteriori 0,4 miliardi possono essere risparmiati con la sostituzione di elettrodomestici e climatizzatori con modelli ad alta efficienza e l’installazione di un’illuminazione a LED.

. I 20 consigli di Enea per il risparmio_energetico

La tempestiva adozione delle misure indicate nello studio, anche scontando un fattore di riduzione degli effetti dovuti alla difficoltà di controllare nei riscaldamenti non centralizzati, potrebbe inoltre consentire di ridurre la pressione sugli stoccaggi di modulazione del gas per il prossimo inverno, per riempire i quali, almeno al 90% entro ottobre, il Governo ha adottato misure straordinarie”, spiega Dialuce. “Lo studio ENEA è partito dal settore residenziale, responsabile di circa il 30% dei consumi finali di energia e del 12% delle emissioni dirette di CO2, ma è prevista l’estensione anche al terziario, con l’accortezza di distinguere i consumi delle utenze alle quali non applicare le misure, come ospedali e scuole”, ha concluso.
Gli interventi comportamentali, che dipendono da scelte del cittadino andrebbero supportati con campagne di informazione e comunicazione mirate, sottolineando che, adottando comportamenti più virtuosi, i vantaggi economici possono arrivare fino a 240 euro all’anno per famiglia”, ha spiegato la direttrice del Dipartimento Efficienza energetica dell’ENEA, Ilaria Bertini. “Se anche solo la metà delle famiglie adottasse le misure che non richiedono spese iniziali, si potrebbe arrivare già dal prossimo inverno a un risparmio di 1,8 miliardi di metri cubi di gas”, ha aggiunto Bertini. Ma non solo. “È necessario accrescere la consapevolezza nel consumatore attraverso una diretta correlazione fra l’uso domestico dell’energia, il consumo e il costo. La vera chiave di volta è proprio la pervasiva diffusione di sistemi di misura negli edifici che possono evidenziare ai consumatori l’impatto di condotte/atteggiamenti poco virtuosi e mitigarli attraverso azioni comportamentali o l’impiego di sistemi di regolazione automatici (building automation), che hanno ormai costi contenuti, semplicità di installazione e interfacce intuitive”, ha concluso.
(Fonte: Ufficio Stampa ENEA)