Indietro
menu
limitazioni anche per veicoli

Smog. Resta vietato l'uso di camini e stufe con meno di 3 stelle

In foto: repertorio
repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 29 set 2022 13:20 ~ ultimo agg. 30 set 13:02
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Mentre la Regione è all’opera sul nuovo Pair (Piano Aria Integrato Regionale) 2030, tornano in Emilia-Romagna dal 1° ottobre al 30 aprile 2023, le misure previste per ridurre le emissioni degli inquinanti (pm10, biossido di azoto); le misure riguarderanno tutti i Comuni di pianura.

A partire dal 1° gennaio prossimo, verranno inoltre introdotte anche le limitazioni ai veicoli diesel euro 4, nei Comuni più grandi, e ai veicoli diesel euro 3 negli altri Comuni di pianura, che però potranno circolare usufruendo di un bonus di chilometri assegnati su base annuale, aderendo al servizio Move-In. Nel caso in cui scattino le misure emergenziali, le limitazioni saranno estese anche ai diesel euro 5.

Oltre alle limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti, viene confermato il divieto di utilizzo, in presenza di riscaldamento alternativo e sempre dal 1° ottobre al 30 aprile, degli impianti di riscaldamento a biomassa inferiori alle 3 stelle e dei camini aperti nei Comuni situati sotto i 300 metri di altitudine. La Regione ha rifinanziato, con oltre 3 milioni di euro, il bando dello scorso anno, in modo da aiutare i cittadini residenti nei Comuni di pianura est, ovest e in quelli dell’agglomerato di Bologna, a sostituire le vecchie caldaie a biomassa con apparecchi meno inquinanti a 5 stelle o pompe di calore. Possono presentare, dunque, domanda di contributo i residenti dei Comuni delle zone di pianura dell’Emilia-Romagna. Le risorse, messe a disposizione dalla Regione, per il 2022 ammontano a 3 milioni e 105mila euro, che si aggiungono ai 3,5 milioni del 2021 e ai quasi 5 milioni per il 2023, per uno stanziamento complessivo di 11,5 milioni di euro per il triennio.

Altro settore su cui sono state stanziate importanti risorse per la qualità dell’aria, con le disposizioni straordinarie del 2021, è l’agricoltura, che ha beneficiato di circa 10 milioni di euro per azioni specifiche in merito alla riduzione di ammoniaca. La Regione ha già stanziato fondi per la copertura delle vasche di stoccaggio dei liquami zootecnici o l’acquisto di macchinari specifici per la distribuzione di liquame nel terreno a basse o zero emissioni di ammoniaca.