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Accorpamento nel 23/24

Scuole tirate a lucido a Bellaria in vista della prima campanella

In foto: la scuola Allende a Bellaria Igea Marina
la scuola Allende a Bellaria Igea Marina
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 2 set 2022 17:42
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Una pausa estiva di lavoro a Bellaria Igea Marina per mettere in atto piccole e grandi opere nelle scuole del territorio in vista della prima campanella del 15 settembre. Per realizzare gli interventi è stato anche assunto in via straordinaria un operaio dedicato che si è aggiunto a quello normalmente impiegato per le manutenzioni. Tra i lavori più consistenti, anche a livello economico, quelli straordinari per il nuovo Certificato Prevenzione Incendi alla secondaria di primo grado Panzini e alla primaria Manzi: valore complessivo 140.000 euro. Da segnalare poi, sempre alla Panzini, sia la nuova sostituzione degli infissi, per 90.000 euro, sia la riqualificazione dei bagni per 20.000 euro. Significativa anche la sistemazione del campo esterno alla primaria Ferrarin, prevalentemente utilizzato per giocare a basket.

Tra le piccole e grandi manutenzioni, la sistemazione della parete esterna, con bonifica dell’umidità di salita, condotta presso la scuola d’infanzia Il Gabbiano, a cui si è aggiunta la diffusa opera di tinteggiatura realizzata alla scuola d’infanzia Bosco Incantato, alle primarie Pascoli, Manzi, Tre Ponti e Ferrarin, nonché alla Panzini: molte le pareti verniciate di nuovo a un solo anno dalla precedente imbiancatura. In arrivo inoltre per diverse scuole d’infanzia del territorio, nuovi arredi esterni, la cui consegna è prevista nei prossimi giorni.

Un impegno importante sotto il profilo delle risorse”, le parole dell’Assessore alla Scuola Adele Ceccarelli, “a cui si aggiungono gli investimenti sui servizi. In primis quelli che attengono al sostegno al diritto allo studio, con la nostra Amministrazione che arriverà a investire quest’anno nel sostegno degli studenti disabili una cifra pari a 760.000 euro. Senza dimenticare il servizio mensa, che sulla base di quanto indicato dagli istituti comprensivi partirà martedì 27 settembre per le scuole primarie e il 3 ottobre per le scuole dell’infanzia; mensa al via, invece, il 26 settembre per la scuola comunale d’infanzia Allende.

In vista dell’anno scolastico 2023/2024 c’è poi un progetto che “porterà all’accorpamento di quelli che sono attualmente i due istituti scolastici, denominati Bellaria e Igea – spiega l’assessore –. L’obiettivo è costituire, una volta ottenuto il parere favorevole di tutti gli organi preposti, in primis la conferenza provinciale di coordinamento sulla scuola, un unico istituto comprensivo.” Il motivo della scelta, che è stata oggetto di confronto anche in occasione dell’ultimo tavolo tecnico scolastico tenutosi in Comune con le dirigenze dei due istituti, è essenzialmente demografico. Con il numero degli studenti di Bellaria Igea Marina molto calato rispetto ai 2.200/2.400 di una decina di anni fa: tanti erano gli alunni quando si è proceduto allo sdoppiamento dell’allora istituto unico, seguendo sì gli orientamenti dettati allora dalla Regione – che individuava in mille il numero ideale di studenti per ogni istituto comprensivo – ma soprattutto assecondando un trend demografico allora in crescita, che avrebbe portato il numero di studenti a picchi di oltre 2.400 unità annue. “Da qualche anno lo scenario è cambiato ed il trend ha visto una completa inversione, con un calo progressivo che ci ha portato, oggi, a un numero di studenti di poco sopra i 1.700, diminuzione che proseguirà negli anni a venire, assestandosi secondo previsioni sulle 1500 unità, almeno per un decennio. E’ evidente quindi la necessità di razionalizzare gli spazi e, grazie a questo accorpamento, l’opportunità di un pensiero organico e piani didattico formativi omogenei che possano usufruire di tutte le risorse del territorio: superando quelle criticità che lo sdoppiamento ha portato. Il PNRR d’altra parte”, aggiunge e conclude Adele Ceccarelli, “ci mette nelle condizioni di avere già finanziati e approvati progetti in ambito scolastico impensabili appena un biennio fa: la stessa prospettiva legata alla costruzione di nuove strutture – vedi l’area ex Maf e il potenziamento del plesso Ferrarin per circa 6,5 milioni di euro complessivi – richiede, a nostro avviso, una visione progettuale e organizzativa unica, nonché rotte comuni che scongiurino disomogeneità e logiche campanilistiche.