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progetti a rischio

Lavori pubblici in aumento del 50%. A San Clemente è allarme rosso

In foto: Mirna Cecchini
Mirna Cecchini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 29 set 2022 12:41 ~ ultimo agg. 30 set 12:50
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I soldi previsti non basteranno e i progetti per importanti lavori pubblici dovranno essere rivisti. A lanciare l’allarme la sindaca di San Clemente Mirna Cecchini che, visti i costi in aumento tra il 30 e il 50% teme per la realizzazione di opere che erano state programmate. In particolare pensa ai 600mila euro destinati alla messa in sicurezza della rete stradale comunale, ai circa 450mila euro dedicati all’ampliamento e alla riqualificazione dei cimiteri di San Clemente e Sant’Andrea in Casale e agli oltre 130mila euro legati alla riqualificazione delle facciate nel Centro storico.

Ogni singolo intervento – spiega la prima cittadina – risentirà dei rincari e porterà a una rivalutazione dei nostri programmi. Dovremo privilegiare, non può essere altrimenti, le priorità indicate quali assolute“. Il timore delle Amministrazioni locali è  non riuscire a reperire nuovi fondi “così da garantire i pagamenti alle imprese e completare i cantieri

La Cecchini spiega anche da dove nasce questa preoccupazione: “Questo è l’effetto – più immediato e dirompente – con cui le amministrazioni locali si trovano, giocoforza, a fare i conti dopo aver recepito le indicazioni contenute nella Legge dello Stato del 15 luglio 2022 (la numero 91) e nella Delibera Regionale 1288 del 27 luglio 2022. Gli stessi Comuni vengono infatti obbligati ad applicare una clausola contrattuale di salvaguardia, nei confronti delle imprese, circa la revisione dei prezzi anche per le opere già affidate. È facile immaginare cosa accadrà da qui al breve termine”.

Per far fronte a quanto la legge prevede e riuscire a reperire le risorse finanziarie in aggiunta, le soluzioni sono sostanzialmente due: le municipalità dovranno, in prima battuta, utilizzare i ribassi d’asta e, successivamente, presentare domanda al Ministero al fine di concorrere all’assegnazione di altre somme a sostegno della spesa. Difficile dire ora quanto lo Stato potrà aggiungere di suo. Da qui l’urgenza da parte dei vari Enti a compiere nuovi sforzi economici a copertura dei costi aumentati: ciò a garanzia dei pagamenti verso le ditte e a tutela dei cantieri che non possono essere fermati. Ma senza creare pesanti disequilibri nei bilanci. La situazione, non lo nascondo, è piuttosto complicata e preoccupa”.

Comprendo bene – conclude la sindaca – le attese dei concittadini, così come continueremo a farci carico delle loro segnalazioni e a tenere alta l’attenzione sulle urgenze. Tuttavia d’ora in avanti dovremo muoverci con ancora maggiore oculatezza sulla base delle reali disponibilità di cassa. Il lavoro di progettazione prosegue, così come va avanti la ricognizione dei bandi disponibili e la partecipazione agli stessi. È fondamentale avere una visione a lungo termine: nei nostri programmi abbiamo inserito, tra gli altri interventi di prossima realizzazione, il nuovo polo sportivo di Sant’Andrea in Casale – la palestra al servizio delle scuole e l’impiantistica aperta anche alle società locali – proprio perché è compito di un Comune dare continuità e sostanza al proprio mandato”.