La storia di Faustina. Il racconto di Maurizio Taormina diventa uno spettacolo

Un libro, uno spettacolo, una graphic novel. Un progetto in “tre atti” quello di “Faustina – La guerra in casa nostra” racconto di Maurizio Maria Taormina che parla di una bimba della Valconca tragicamente scomparsa a 10 anni nel 1944. Dalle pagine scritte è stato tratto uno spettacolo la cui prima è attesa per domenica 11 settembre alle 20.45 alla Chiesa della Pace di Trarivi di Montescudo, ingresso libero.
Pierpaolo Paolizzi (Spigolo) e Damiana Bertozzi saranno le voci narranti dello spettacolo, l’immagine in locandina è di Mabel Morri, il progetto grafico e montaggio video sono a cura di Francesca Bertozzi. In caso di pioggia lo spettacolo si terrà nella stessa data al Teatro Rosaspina di Montescudo, per contatti ed informazioni sullo spettacolo rivolgersi a Maurizio cell 333 8870516.
“Faustina – La guerra in casa nostra” è il racconto degli ultimi giorni di vita di Faustina, bambina di 10 anni vissuta nelle campagne della Valconca e tragicamente scomparsa nell’ottobre del 1944 a seguito del ritrovamento e conseguente deflagrazione di una cosiddetta “bomba giocattolo”. La storia di Faustina è rimasta finora esclusivamente nella memoria dei familiari superstiti. La vicenda, realmente accaduta nei giorni della liberazione, narra una storia drammatica e purtroppo ancora oggi possibile in Italia e soprattutto in tante parti del mondo in conflitto o con conflitti appena terminati. L’autore Maurizio Maria Taormina ha ricostruito la vicenda attraverso una ricerca sulle fonti fino a ritrovarne il certificato di morte e il diario di ricovero presso l’allora “Ospedale Civile di Morciano di Romagna”, oggi “Casa di Cura Montanari”. L’opera, sotto forma di racconto in prima persona, descrive il momento e i luoghi (Monte Tauro) dove avvenne la tragedia appena dopo il rientro dallo “sfollamento” nelle gallerie a San Marino. Il libro ha la prefazione della professoressa Patrizia Dogliani, storica dell’età contemporanea dell’università di Bologna. Una storia che ci appartiene come comunità riminese e che merita di essere narrata per testimoniare il dolore che le guerre provocano e rappresentano soprattutto per i civili, anche minori d’età.
Ieri alla presentazione, insieme all’autore, c’erano Paolo Zaghini in veste di rappresentante dell’Istituto Storico della Resistenza di Rimini, Ruggero Gozzi Assessore del Comune di Montescudo-Monte Colombo, Simona Cicioni responsabile regionale dell’Associazione Nazionale Vittime di Guerra, Emma Petitti presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna. Presenti Damiana Bertozzi voce narrante dello spettacolo, Marialuisa Cenci presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Vittime di Guerra, Maurizio Argàn presidente della associazione Teatro della Centena.