Siccità, il Po continua a soffrire ma i livelli risalgono ai minimi
L’emergenza resta alta e il Po è il malato principale ma, guardando il bicchiere mezzo pieno, per la prima volta nel corso di questa torrida estate i livelli del fiume tornano in linea con quelli minimi mensili storici del periodo. Un dato che mostra un sensibile, ma comunque temporaneo, miglioramento del contesto generale. Un’altra notizia positiva, in uno scenario comunque sempre sotto costante stress idrico, è rappresentato dalla ripristinata funzionalità, anche se non a pieno regime, delle centrali termoelettriche di Sermide e Ostiglia. E’ quanto emerso nella seduta odierna dell’Osservatorio dell’Autorità Distrettuale del Fiume Po nel corso della quale sono state confermate le misure cautelative negli impieghi della risorsa idrica in modo da sostenere le portate di magra e la presenza di flussi sufficienti lungo tutto il corso del fiume Po fino alla foce. Per quanto riguarda invece la provincia riminese e il resto della Romagna, la diga di Ridracoli vede il volume dell’invaso al 63,43% della capienza complessiva per un totale di poco meno di 21milioni di metri cubi di acqua. Il consumo idrico in Romagna vede Rimini con 1937.98 lt/sec, Ravenna 1488.79 lt/sec e Forlì Cesena 1168.05 lt/sec.